Topi nella sede centrale dei vigili del fuoco di Catania

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”Dopo le blatte ed i tetti che ci cadono in testa, in sede centrale, è arrivata l’invasione dei topi”.

Non è un commento ironico, ma una denuncia, amara, rabbiosa. L’ennesima rivolta a un Governo sordo, indifferente agli appelli, ai fatti di cronaca, così come la mensa aeroportuale del Distaccamento Sud di Catania sigillata dai carabinieri del Nas per le scandalose condizioni igieniche, che dovrebbero fare arrossire, oltre al Dipartimento regionale e nazionale, il Ministero dell’Interno, dal quale dipendiamo noi vigili del fuoco.

Il video è eloquente: si vede il ratto, della razza peggiore, una pantagana, il topo di fogna, che si aggira all’interno della sede centrale degli angeli del fuoco di Catania, in via Cesare Beccaria( nei mesi passati, blatte enormi si aggiravano nella sede)

Noi, Angeli trattati da topi di fogna. Ed in Italia, a quanto pare, chi dovrebbe tutelare i lavoratori in genere non lo fa e figuriamoci quelli che per professione rischiano per la comunità la propria incolumità, la vita, è giusto che convivano nello stesso ambiente mai sanificato o disinfestato?

“Ratti, blatte e calcinacci che ci costringono ad usare l’elmetto all’interno del nostro luogo abituale di lavoro, nel cuore operativo dei vigili del fuoco di Catania “ma non solo” di un territorio importante, vasto, delicato, considerate le numerose criticità, così come quello Siciliano– – Le medaglie di cartone, possono pure tenersele, noi vogliamo rispetto e sicurezza”.

Carmelo Barbagallo

Coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia

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