Elezioni Europee: il candidato è “proprietà” del Movimento 5 Stelle

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Ci limitiamo a riportare un articolo della AdnKronos, a firma di Antonio Atte. Limiti non da poco per i candidati alle Elezioni Europee nella lista del Movimento 5 Stelle

Limiti  che  potrebbero nuocere  al  Movimento stesso

Niente interviste ai giornali. Nessuna campagna pubblicitaria a pagamento. No a cene elettorali e no alle ‘cordate’. Poche e semplici regole, ma vanno rispettate. Sono queste, apprende l’Adnkronos, alcune delle ‘linee guida di comunicazione’ per i ‘candidabili’ alle europarlamentarie del Movimento 5 Stelle.

In una mail, inviata dal M5S agli aspiranti candidati all’Europarlamento, è contenuto il vademecum con la lista delle cose che non si possono fare in vista della selezione online. “Durante il periodo tra l’accettazione alla candidatura e la votazione su Rousseau che definirà le liste vere e proprie – si legge nel messaggio – tutti coloro che si sono proposti dovranno attenersi alle seguenti linee guida: i candidabili non potranno far stampare alcun tipo di materiali grafici; i candidabili non potranno partecipare a trasmissioni televisive e/o radiofoniche locali né nazionali; i candidabili non potranno rilasciare interviste e/o dichiarazioni ai giornali né locali né nazionali”.

Ma l’elenco non finisce qui. “I candidabili non possono organizzare campagne pubblicitarie a pagamento né ingaggiare personale retribuito; i candidabili non possono organizzare o far organizzare cene elettorali o altre forme promozionali tese alla singola auto-promozione; i candidabili non possono partecipare o aderire a cordate di qualsiasi tipo o natura, né possono ricevere endorsement”, viene spiegato ancora nella mail.

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