Dopo anni di assenza Masini torna a Catania e emoziona il pubblico

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Di Michele Creazzola

L’auditorium “Le Ciminiere”, ha ospitato ieri sera Marco Masini col “Niente di importante tour”.

Dopo la prima di Pescara e la successiva a Palermo, il  cantautore toscano ha fatto tappa a Catania con la terza data della tournée teatrale che, nelle prossime settimane, girerà le più grandi città d’Italia.

Ad accoglierlo un vasto pubblico di tutte le età, giovani, adolescenti e meno giovani fans dell’ultima ora neofiti dell’artista e seguaci storici..

Masini, accompagnato dalla sua band di cinque musicisti: Massimiliano Agati alla batteria, Cesare Chiodo al basso, Stefano Cerisoli alla chitarra elettrica, Riccardo Cherubini alla chitarra elettrica ed acustica e Antonio Iammarino al pianoforte e tastiere, ha tenuto un concerto di tipo rock-acustico alternando le sonorità morbide degli ultimi anni a quelle taglienti degli esordi e che hanno caratterizzato il primo decennio di carriera.

Con la sua voce graffiante, rimasta intatta nel tempo, il cantautore toscano ha ripercorso la sua storia musicale e personale. Ad aprire la serata un video che mostra i tasti di un  pianoforte e come sottofondo la registrazione di “Un piccolo Chopin”, brano emblematico dell’adolescenza, tematica ricorrente durante il concerto. Hanno fatto seguito i primi due brani dal vivo: “Non ti amo più” e “Colpevole” tratti dall’ultimo album “Niente d’importante”. Subito dopo si passa ai primi successi “E ti amo”, “Cenerentola innamorata” e “Disperato” riproposti in una nuova versione più accurata che, nel rispetto dell’originale, aggiunge elementi di modernità a canzoni che altrimenti potrebbero sembrare datate. Ad irrompere in modo decisamente duro è “Il niente”, brano molto applaudito dal pubblico in sala, che riporta alla rabbia e al pessimismo del passato sentimenti che non pochi commenti negativi hanno fatto ottenere al cantautore ma che gli hanno anche permesso di scrivere testi significativi e tutt’ora attuali. Abbiamo ascoltato poi “Lasciami non mi lasciare” , brano scritto assieme a Giancarlo Bigazzi che Masini ha ricordato con molto affetto.

L’emozione più forte è arrivata  con  “Caro babbo” e “Ci vorrebbe il mare”. Questi brani, eseguiti pianoforte e voce, hanno creato un’atmosfera particolare e il pubblico, fino a quel momento esultante, non ha accennato il minimo urlo di incitamento né un applauso, se non alla fine delle canzoni,  né coretti, tutti attenti ad ascoltare per non rompere la magia di quel momento tanto malinconico quanto essenziale nell’esecuzione live di brani caratterizzanti la vita dell’artista e dei suoi fans. A concludere il primo tempo del concerto un medley composto da “Benvenuta”, “Ancora è vita”, “Ti vorrei”, “Le ragazze serie”. Il secondo si è aperto con lo stesso video dell’inizio rappresentante i tasti del pianoforte col sottofondo registrato di un frammento del brano “Un piccolo Chopin” da poter immaginare come rappresentativo degli inizi del Masini giovane che si allenava per ore ed ore con lo strumento fondamentale delle sue composizioni e poi l’esecuzione dal vivo di: “Niente d’importante”, “L’amore si ricorda di te” e “Fino a tutta la vita che c’è”. Di seguito un secondo medley:

“Cantano i ragazzi”, “L’amore sia con te”, “Perchè lo fai” e “Principessa” “Ti  innamorerai” eseguita chitarra elettrica e voce.

Alla fine del concerto, durato oltre le due ore, le immancabili:   “Bella stronza” e “Vaffanculo” e “Un piccolo Chopin” questa volta per intero e eseguita dal vivo.

A fare da collante, tra un brano e l’altro i racconti di Masini, la sua ironia, le sue battute sul calcio circa il risultato della partita Catania- Lecce e la preoccupazione per le sorti dell’incontro tra Palermo e Fiorentina che stava avvenendo mentre lui, tifosissimo della squadra toscana, si esibiva sul palco proprio nella regione della squadra rivale.

Ogni concerto che si rispetti, termina con un bis ed è così che Masini è tornato sul palco con  un omaggio a Lucio Dalla e il celebre brano “Anna e Marco” poi “L’uomo volante” e come saluto finale “Marco come me”.

Alla cura dell’esecuzione musicale hanno contribuito gli aspetti tecnici, le coreografie, i video e le luci sul palco.

Degna di nota è tutta l’ organizzazione locale del concerto, dall’accoglienza al botteghino  alla dimestichezza della security nel trattare col pubblico che ha reso facile anche la parte finale di ogni evento, per altro molto cara ai fans di ogni artista, lo spazio dedicato alle foto e agli autografi. Masini non si è sottratto a questa prassi lasciando ancor più contento il pubblico già entusiasta del concerto.

 

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