In Sicilia tragica escalation di infortuni sul lavoro, 27 luglio sit-in dei sindacati

Condividi questo articolo?

“Un altro lutto che si aggiunge alla lista intollerabile di incidenti mortali, una tragica escalation di fronte al quale gli interventi di prevenzione non sono più rinviabili”. Così, in una nota congiunta, Alfio Mannino e Luisella Lionti, segretari generali della Cgil e della Uil Sicilia, commentano i due morti sul lavoro nelle ultime 48 ore, tra Trapani e Palermo. I sindacati annunciano per mercoledì 27 luglio, alle 10, un sit in a carattere regionale sui temi della salute e della sicurezza. La manifestazione si terrà davanti la sede dell’assessorato regionale al Lavoro (via Trinacria), a Palermo. Solo 63 ispettori del lavoro, rilevano i sindacati, “sono decisamente un numero insufficiente per i controlli che si rendono necessari sul rispetto delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Un ruolo fondamentale deve inoltre avere il Comitato regionale di coordinamento su salute e sicurezza sul lavoro. Il tavolo deve essere convocato con regolarità e non in maniera episodica, essendo composto da tutti i soggetti che nelle diverse funzioni hanno un ruolo attivo in materia”. 

Quanto agli organici degli ispettorati del lavoro, Cgil e Uil chiedono che si raggiunga un’intesa col Ministero del Lavoro per l’utilizzo anche per la Sicilia della graduatoria del concorso nazionale. “I siciliani vincitori o idonei sono un centinaio – rilevano i sindacati – ma non possono ad oggi essere assegnati in Sicilia perché la regione non ha recepito il decreto istitutivo dell’Ispettorato nazionale del lavoro da cui dovrebbero discendere gli ispettorati territoriali. La stessa regione peraltro non ha provveduto alle 256 nuove assunzioni di ispettori previste da un piano del 2019”. 

I segretari di Cgil e Uil sottolineano che il rischio “di non potere neanche partecipare al piano di lotta al sommerso del Pnrr, che prevede un finanziamento globale di 600 milioni”. La mobilitazione è anche per chiedere interventi per quanto riguarda l’amianto: l’istituzione di un tavolo permanente governo-sindacati per monitorare l’applicazione del piano approvato a maggio; l’istituzione di tavoli comunali; la realizzazione di impianti di denaturazione di manufatti contenenti amianto. Inoltre interventi di sostegno tecnico ai comuni; la rimodulazione del programma del Cor che preveda anche la registrazione dei tumori polmonari e altri tumori ed altro.

“Ora basta la misura è colma: ieri a Trapani, nella cava di Custonaci, oggi nella zona di Cefalù nel cantiere per il raddoppio ferroviario ad Ogliastrillo. Ormai, come purtroppo diciamo da tempo, è una continua ‘strage sul lavoro’ e siamo stanchi di contare tutte queste vittime. Siamo come sempre vicini alle famiglie, non è tollerabile che un lavoratore non faccia ritorno a casa”. Così i segretari generali Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese, commentando gli ultimi due gravi incidenti sul lavoro accaduti ieri nel trapanese e oggi nel palermitano. 

“La sicurezza sul lavoro è una emergenza nazionale da porre come prioritaria con tavoli specifici fra tutte le istituzioni competenti che devono portare a interventi immediati e concreti – aggiungono – Bisogna andare oltre le parole di solidarietà e portare avanti atti concreti: servono più ispettori del lavoro, un maggiore coordinamento tra enti e istituzioni, l’attuazione, in tutti i luoghi di lavoro, del Testo Unico sulla sicurezza che non sempre viene rispettato. Il lavoro è vita, valorizzazione e realizzazione della persona, ma ormai con cadenza quotidiana, in alcuni settori in particolare come quello edile, contiamo le vittime di incidenti che con la giusta prevenzione potevano essere evitate e tutto ciò è di una gravità inaudita”.

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.