In Azerbaigian commemorazione della tragedia del “Gennaio Nero"

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Carri armatiIl 20 Gennaio, in Azerbaigian, è giornata di lutto nazionale. Sono passati 23 anni dal 20 gennaio 1990, data incisa nella memoria del popolo dell’Azerbaigian come simbolo di una terribile tragedia e di un atto di eroismo.

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Tale data ha aperto una nuova pagina nella storia della lotta nazionale per I’indipendenza e ha inoltre contribuito all’accelerazione del crollo dell’ex Unione Sovietica ed al processo di conquista della libertà delle altre nazioni.

Nella tarda notte del 19 Gennaio del 1990, senza dichiarare lo stato d’emergenza nella capitale dell’Azerbaigian, per ordine di Mikhail Gorbachev, allora presidente dell’Unione Sovietica, circa 30 mila soldati dell’esercito sovietico, utilizzando l’apparato militare blindato e pesante, si sono avviate a Baku. Un’operazione militare di vasta scala, mirata a colpire i pacifici e disarmati abitanti, progettata dalle forze speciali del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Interno e del Comitato della Sicurezza Statale dell’Unione Sovietica. Scopo principale dell’ingresso delle truppe a Baku ed in altre città del paese, era di imporre alla popolazione il silenzio, per mezzo del soffocamento delle manifestazioni pacifiche iniziate come lotta per l’indipendenza e anche contro la politica unilaterale, parziale e prevenuta sul conflitto armato armeno-azerbaigiano del Nagorno Karabakh, condotta dal governo sovietico. Come risultato dell’operazione contro una popolazione disarmata e pacifica, a Baku e nelle altre regioni dell’Azerbaigian, sono state uccise 134 persone e più di 600 sono state ferite. Il destino di molti scomparsi rimane ancora sconosciuto.

In seguito agli eventi, a Baku e nelle altre parti del paese, sono stati effettuati arresti di massa.

Purtroppo i responsabili di questo delitto si sono sottratti alla punizione. È più che evidente che l’uso della forza da parte del governo dell’ex Unione Sovietica contro la popolazione ha costituito una violazione dei diritti fondamentali e delle libertà civili.

Il 20  gennaio del 1990 ha lasciato una traccia profonda ed indelebile nella memoria del popolo dell’Azerbaigian e in questo giorno, anche nel corso degli anni passati, il popolo dell’Azerbaigian ha sempre ricordato i martiri. Gli eventi di gennaio non sono solo i testimoni della tragedia e del dolore, ma anche del coraggio e dell’onore.

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