Tag: Tunisia
La zona franca del libero caos
Bloccati nella palude-Crocetta
Nemici alle porte o in casa?
Di Salvo Barbagallo E’ stato e viene sottovalutato il grido d’allarme del presidente tunisino Beji Caid Essebsi “Abbiamo l’Isis alle porte” quando ha comunicato la decisione di proclamare lo stato di emergenza nel suo Paese, adottando di conseguenza misure eccezionali per fronteggiare il terrorismo.
Leggi tuttoTerrore-Isis colpirà tutti?
di Salvo Barbagallo Il terrore a due passi da casa nostra, già quasi a casa nostra: l’attacco dei terroristi a Sousse, in Tunisia, poco meno di trecento chilometri da Gela, lo dimostra. Così mentre Obama gioca con Putin alla “guerra fredda”, l’Isis si muove sull’onda di una violenza inaudita provocando morti e destabilizzazione no-stop.
Leggi tuttoISIS guerra totale: 44 morti
I segreti USA in Sicilia
Di Salvo Barbagallo Quanti “segreti” custodiscono gli Stati Uniti d’America in Sicilia? Dall’operazione “Husky” del 1943, che si concluse con la “conquista” dell’Isola, dando una spallata decisiva al corso della seconda guerra mondiale, alla “stabile presenza militare” che iniziò nei primi Anni Cinquanta, tante e tante cose sono rimaste celate ai Siciliani e (forse, molto forse) a chi i Siciliani ha governato.
Leggi tuttoTerrorismo: la Democrazia non si arrende, riflette…
Di Salvo Barbagallo “La democrazia non si arrende”, si grida da più parti, in compenso sembra non si voglia fare nulla di fronte agli attacchi degli jihadisti fanatici ed esaltati che hanno il disprezzo della vita altrui. La “lezione” di Parigi e, ora, quella di Tunisi dovrebbero far ricordare
Leggi tuttoEuropaMediterraneo: In Tunisia è ancora Primavera
Secondo gli exit poll Béji Caïd Essebsi, leader del partito laico Nidaa Tounes, ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali con il 55 per cento dei voti. Il presidente uscente Moncef Marzouki si è rifiutato di riconoscere la sconfitta, denunciando irregolarità nel voto.Come racconta l’Ansa, Beji Caid Essebsi, anziano leader del primo partito del Paese, il laico Nidaa Tounes, si avvia a diventare il nuovo presidente della Tunisia, il primo capo di Stato eletto a quattro anni dalla caduta di Ben Ali. Rispettando i pronostici della vigilia, Essebsi ha…
Leggi tuttoQualcuno ha voluto l’ecatombe di migranti a Lampedusa?
Di Salvo Barbagallo A giorni di distanza dalla tragedia di Lampedusa, mentre ancora centinaia di corpi giacciono nelle profondità del mare e dentro la stiva del barcone della morte, inquietanti interrogativi vengono necessariamente posti: l’ecatombe di migranti poteva essere evitata? Potranno essere evitati altri eventi terribili, che qualcuno ha già preannunciato come “probabili”? La risposta la possono e la dovrebbero dare quanti governano l’Italia, quanto governano l’Europa, quanti governano i Paesi da dove partono i disperati in cerca di una vita che ritengono migliore di quella che vivono. In…
Leggi tutto“Cous-Cous Fest” dalla Sicilia alla Bit di Milano“
Da San Vito Lo Capo a Milano, il cous cous è protagonista della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo. La 15^ edizione del Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale, sarà presentata sabato 18 alle ore 12, in occasione della conferenza stampa sui grandi eventi organizzati dalla Provincia di Trapani. All’incontro parteciperanno Matteo Rizzo, sindaco di San Vito Lo Capo; Paolo Marchi, presidente della giuria internazionale della rassegna e giornalista enogastronomico ideatore di Identità Golose, il primo congresso italiano di cucina d’autore; e Fede e Tinto, speakers di “Decanter”…
Leggi tuttoL’invadenza dell’Eni non era certo gradita
Mattei veniva considerato dagli americani sempre più un uomo molto pericoloso Era il marzo del 1957. Agli americani l’invadenza dell’Eni non era certo gradita: Mattei si era trasformato sempre più in un uomo estremamente pericoloso. L’accordo con la Libia non passa a seguito delle pressioni americane. Mattei si lancia all’attacco: nel 1960 conclude con la Tunisia un accordo per la definizione della costruzione e della gestione di una raffineria e per un permesso di ricerca, sempre nel Sahara. Stipula accordi anche con altri Paesi africani, dalla Somalia alla Nigeria, dal…
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