2015: l’anno che avremo punta sull’Uomo che verrà

Di Salvo Barbagallo 2015 appena iniziato: l’anno che avremo dipenderà molto dall’Uomo che verrà, dall’Uomo che andrà a prendere il posto di Giorgio Napolitano per il cui addio moltissimi italiani non hanno rimpianti. Così come la Chiesa cattolica sperava in un cambiamento reale del suo modo di porsi nei confronti dell’Umanità, e il cambiamento è avvenuto grazie a papa Ratzinger che ha aperto la strada a Papa Francesco, che il cambiamento lo mostra ogni giorno che passa, anche l’Italia avrebbe bisogno di un Presidente che si occupasse di tutti gli…

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Matteo Renzi: perdiamo solo tempo

Interviene Matteo Renzi sul dibattito politico che stringe l’Italia in una morsa dalla quale sembra ogni giorno più difficile uscire. La nomina dei “saggi”, il perdurare del governo tecnico di Mario Monti che non ha certo avuto il plauso degli italiani alle scorse elezioni, i mercati in agguato pronti a tendere una trappola ennesima all’Italia (o forse più giustamente a punire) non danno spazio a dubbi. Troppo il tempo perso in dibattiti vuoti. Così Matteo Renzi, (candidato alle ultime primarie del Pd che videro vincente Pierluigi Bersani), lancia una stoccata decisamente…

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Emilia: sale il bilancio delle vittime, nuova violenta scossa alle 12.56

È salito a undici il bilancio delle vittime, si continua a scavare fra le macerie. Intanto una nuova, violenta e lunga scossa (circa 30 secondi) ha colpito Medolla propagando l’effetto ben oltre Milano. La scossa di magnitudo 5.3 ha provocato nuovi ulteriori crolli sulle strutture già fortemente provate dai precedenti eventi sismici. A Cavezzo sono stati estratti i corpi di due vittime che si aggiungono al tragico bilancio già registrato nella mattinata, il paesino sarebbe distrutto per tre quarti del suo territorio. Ma lo sciame sismico che sta terrorizzando il…

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Brindisi piange Melissa e fischia arcivescovo e politici

Dopo l’attentato di sabato mattina che ha sconvolto la serenità di brindisini e italiani, Brindisi nel pomeriggio è scesa in piazza per manifestare dolore, paura, solidarietà. La tensione accumulata si è riversata su politici locali e rappresentanti delle istituzioni che hanno preso la parola sul palco improvvisato in piazza della Vittoria. “Fuori i politici dal palco, non vogliamo collusi non vogliamo ascoltarvi. Le scuole non si toccano“. E nella raffica di fischi e insulti anche l’arcivescovo brindisino Rocco Talucci ha avuto la sua parte quando cercando di invitare la folla…

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Gli stipendi peggiori dal 1983, lo dice l'Istat

Mentre qualcuno tecnicamente ci spiega che la recessione durerà per tutto il 2012 e che già dal prossimo anno la situazione migliorerà, l’Istat impietosamente fotografa una situazione che non lascia presagire nulla di buono. A marzo le retribuzioni sono rimaste ferme, mentre si è allargata la forbice tra retribuzione contrattuale oraria e livello di inflazione. E non basta. Sempre nel mese di marzo un lavoratore dipendente su tre nel settore pubblico (il 32,6%) è in attesa del rinnovo del contratto di lavoro.  Nel settore privato la percentuale è invece del…

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Ministro Fornero: "paccata" di miliardi solo se i sindacati accettano le nuove condizioni

Il Governo dà dimostrazione di voler dialogare con i sindacati e di volerne ascoltare le voci, soprattutto quelle di dissenso. Infatti il ministro Elsa Fornero dichiara: “È chiaro che se c’è un accordo più avanzato mi impegno a trovare risorse più adeguate e fare in modo che questo meccanismo degli ammortizzatori sociali e questo mercato del lavoro funzionino abbastanza bene“, continuando poi: “È chiaro che se uno comincia con il dire no perché dovremmo mettere lì una paccata di miliardi e poi dire: voi diteci di sì“. Riforma del mercato…

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Un Natale amaro ricco di disorientamenti

Un Natale ricco di disorientamenti, quello che si apprestano a vivere gli Italiani: il nuovo Governo “tecnico” non è riuscito a dare speranze al Paese, e nonostante le parole confortanti, come “L’Italia ce la farà”, appare piuttosto evidente che i “sacrifici” richiesti superano di gran lunga “l’equità” prospettata. La manovra “salva Italia” non si comprende bene chi salverà, mentre la scure delle tasse , si capisce altrettanto bene, colpirà le solite categorie, non certo gli intoccabili. L’Italiano comune è disorientato, è più che preoccupato, adesso è “quasi” impaurito: non riesce…

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“Manovra Monti”: ma l’equità dove si trova?

“Manovra Monti”: ma l’equità dove sta? A giudizio di molti, milioni, di italiani questa “equità” che dovrebbe salvare il Paese  con la richiesta di nuovi sacrifici, questa “equità” non si vede proprio. E, a quanto pare, se ne stanno accorgendo i sindacati ed anche i mass media, se pur con mille cautele perché le reazioni di contrapposizione possono avere esiti imprevedibili. Sul “Corriere della Sera” Alberto Alesina e Francesco Giavazzi affermano a chiare lettere che “Nel decreto varato domenica scorsa dal governo, e che ora deve essere approvato in Parlamento,…

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Manovra Monti, presto il via alla nuova stagione di scioperi

Il segretario generale della cisl: «Senza trattativa non ci può essere equità» Cisl e Uil: «Lunedì 2 ore di sciopero»  La Cgil : «Noi ne faremo quattro» Mercoledì vertice tra i 3 segretari confederali. Bonanni: «A Roma andremo sotto il Parlamento con lavoratori e pensionati»   Manovra Monti: le prime reazioni, negative, vengono dai sindacati. Fra qualche giorno prenderà il via la nuova stagione degli scioperi. E’ un passo prevedibile ed inevitabile: non è tutto oro quello che luccica, a sopportare i “sacrifici” non possono essere sempre e soltanto i…

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L’Italia verso lo sfascio

Il nuovo Governo del Paese ha fatto la sua prima mossa ed ha presentato la sua manovra “salva Italia”: le reazioni sono state immediate, negative, tranne qualche interessato intervento (Marcegaglia, Casini) in positivo. C’è stata molta meraviglia per le decisioni prese dal premier Monti. Meraviglia, a nostro avviso, ingiustificata: c’era da aspettarsi altro da un Governo nato e chiamato ad operare proprio per dare una stangata agli italiani? L’Italia deve essere salvata, l’Europa deve essere salvata, i sacrifici saranno “equi”: ma dove sta l’equità? A pagare sono sempre i soliti,…

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Per la Fiat di Termini Imerese iniziato il countdown: mercoledì si chiude

A Termini Imerese la Fiat ha iniziato il “countdown”, il conto alla rovescia, per la produzione di auto: da mercoledì 23 novembre gli impianti in Sicilia si fermeranno, e la fabbrica non produrrà né la “Lancia Ypsilon”, né altro tipo di vettura con il marchio del Lingotto. I mass media nazionali hanno seguito con atteggiamenti contradditori questo che in Sicilia viene considerato un evento sicuramente negativo, ma in tempi di crisi come quelli che il Paese sta attraversando, con un nuovo Governo nazionale che ancora non ha debuttato nella pratica…

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