Di Salvo Barbagallo Tornare a rileggere le vicende del “recente” passato della Sicilia non vuol dire portare avanti un’operazione di “nostalgia”: mancherebbe il motivo di base, tenendo conto che “quelle” vicende non solo non sono note alla maggior parte degli italiani, ma i pochi che le hanno determinate le hanno “cancellate”. Dunque, non c’è Storia, “quel” passato non esiste, non deve esistere poiché se riaffiorasse metterebbe in luce sia le contraddizioni di questo momento che l’Italia vive, sia i danni che la Sicilia ha subito dal dopoguerra ad oggi.
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Sicilia, la “Liberazione” non ci fu
Di Salvo Barbagallo Mentre al nord, in Italia il 25 aprile del 1945 si festeggiava la Liberazione, in Sicilia si tentava un’altra “Liberazione”, quella dell’indipendenza dell’Isola. Due storie diverse che ancora oggi il Paese preferisce ignorare perché mai le istanze di Libertà e Autonomia dei Siciliani, in qualsiasi tempo e modo,
Leggi tuttoLa morte di Antonio Canepa: un “caso” rimasto aperto dal 1945
Dopo il successo della presentazione avvenuta alle Ciminiere (lo scorso giovedì 11 ottobre), saranno presentati giovedì 18 ottobre alle 17.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Randazzo i due volumi del giornalista Salvo Barbagallo “Antonio Canepa, ultimo atto” e “L’uccisione di Antonio Canepa”. Interverranno con l’Autore, Corrado Rubino (presidente Istituto per la Cultura Siciliana) e Marco Di Salvo (condirettore quotidiano online “La Voce dell’Isola”). La morte di Antonio Canepa, il “professore guerrigliero” creatore dell’EVIS (Esercito Volontario Indipendenza Siciliana), avvenuta nel corso di un conflitto a fuoco con una…
Leggi tuttoLa morte del capo dell’EVIS Antonio Canepa primo delitto di Stato in Italia?
Un paese che bagna i suoi passaggi epocali con il sangue e il mistero. Questa è l’Italia. Da Bronte ai briganti, da Canepa a Capaci e via D’Amelio è tutto un fiorire di momenti in cui, soprattutto nel mezzogiorno d’Italia, il dissenso e le figure scomode sono stati soffocati nel sangue e senza che venissero perseguiti a dovere i responsabili di crimini efferati. E la domanda che viene da farsi, forse inutilmente, è: quando è incominciata la stagione delle stragi dell’Italia repubblicana? Quando la stessa ancora non lo era ancora,…
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