Lo squallore referendario del fronte del “Sì”

di Salvo Barbagallo   L’articolo di Valter Vecellio (pubblicato da La Voce dell’Isola il 9 ottobre scorso) sulle “ragioni” del votare “NO” all’imminente Referendum del 4 dicembre sono state chiare, per chi vuol capire cosa stia accadendo in Italia e per coloro che non intendono nascondersi dietro paraventi pretestuosi e inutili. Non è possibile – in un modo o in un altro – rimanere passivi e inerti,

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Intanto si presenta buio il neonato 2015

Di Salvo Barbagallo Non c’è da essere allegri se il 2015 continuerà sulla scia dei suoi primi passi: dai tragici fatti di Parigi, assisteremo agli scontri per l’imminente elezione del Presidente della Repubblica Italiana, e chissà quanti altri avvenimenti in questo momento veramente imprevedibili. Cosa accadrà di peggio? Non c’è sfera di cristallo che possa dare indicazioni credibili.

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Berlusconi: non si è capito? È solo tiro al piccione

Di Salvo Barbagallo L’Italia, tutto sommato, è il Paese degli ipocriti: tutti predicano la “pacificazione”, ma quanti la vogliono veramente? Uno dei pochi che parla chiaramente è Massimo D’Alema, che dice apertamente a Berlusconi di andarsene ai “domiciliari”, come dire non rompere più le scatole. Gli italiani hanno dimenticato cosa vuol dire “politico di professione”? È facile rimettersi in gareggiata: Massimo D’Alema è uno di questi. Un ex giovane nato dopo la fine del secondo conflitto mondiale (Roma 20 aprile 1949), giornalista (manco a dirlo), È stato segretario nazionale della…

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Funerali di Stato per l'addio a Melissa. Presente anche il premier Monti

C’erano tutti i compaesani di Melissa Bassi a Mesagne, c’erano le autorità in chiesa, le massime autorità dello Stato a dare l’ultimo saluto a Melissa, vittima della cieca follia terroristica di sabato. Non c’era solo la mamma di Melissa, ricoverata in ospedale a seguito di un malore lo stesso sabato mattina. Per Rita, sua mamma, era l’unica figlia nata dall’amore con il papà di Melissa, Massimo. Distrutto nel suo dolore. Sabato mattina tutto è esploso dopo l’esplosione alla scuola Falcone-Morvillo. Uno striscione recita “non si può morire entrando a scuola”. Vero,…

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