Di Guido Di Stefano Si discute dappertutto: a Palermo ed a Roma, in Sicilia ed all’estero, nelle sedi istituzionali e nei “bar”, nella penombra delle stanze dei palazzi e nel rutilante scintillio degli studi televisivi. Le parole volano e vengono stampate di continuo: avvisi, comunicati, scoperte, denunce, promesse, conquiste, vittorie e proclami ci investono e sommergono. E lo sconforto aumenta e mette in fuga le ostinate e residue speranze.
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