Di Valter Vecellio Nella notte dei tempi, quando la scuola italiana, pur presentando vistose crepe non era ancora nell’attuale sfacelo in cui è inabissata, c’era una materia, l’“Educazione civica”, con disegno e ginnastica, considerata un’ora di respiro: una pausa tra le più impegnative di matematica o latino. Così dovevano considerarla anche gli stessi professori, che consentivano momenti di svago; e su fino al ministero. Introdotta da Aldo Moro nel 1958, viene improvvisamente
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