Contrada, giustizia italiana “Ko”

Di Vittorio Spada   Bruno Contrada, giustizia italiana “Ko”: per la Corte europea l’ex agente dei servizi segreti italiani (Sisde) non era da condannare per concorso esterno in associazione mafiosa. Per la Corte dei diritti umani di Strasburgo “all’epoca dei fatti contestati, tra il 1979 e il 1988” il reato “non era sufficientemente chiaro e prevedibile” e quindi da parte di Contrada non c’è stata una “violazione dell’articolo 7 della Convenzione”. Già nel 2014 la corte di Strasburgo aveva condannato l’Italia per la detenzione dell’ex funzionario del Sisde.

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