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Monza. Lettera aperta ai cittadini della consigliera comunale Anna Mancuso

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Di Anna Mancuso


Non so se questa lettera sarà mai pubblicata , ma provo lo stesso ad inviarla: i giornali sono purtroppo quasi tutti politicizzati dai partiti e hanno perso il senso dell’obiettività…
Ci provo, perché sento che è giusto cosi e per come sono fatta , forse male, cerco sempre di seguire il cuore e l’istinto assumendomi tutte le responsabilità del caso .
A riprova di come vivo la vita e la politica riporto quanto detto sulla mia persona da una testata giornalistica della nostra provincia
“Si può non essere d’accordo con lei,ma una cosa a suo merito va detta: ci mette la faccia e non ha paura a schierarsi. Di vecchia scuola democristiana ne ha ereditato l’aspetto più battagliero . Un ciclone in piena che fa e sa fare politica sul palcoscenico e non dietro le quinte.”…

Aveva visto giusto quel giornalista: ci metto sempre la faccia, è vero, ed anche adesso lo sto facendo, con la speranza che qualche direttore più sensibile e rispettoso, scelga in libertà di pubblicare o meno questo scritto ….
Con la speranza che sappia guardare oltre chi lo scrive e il partito che rappresenta ma colga il doloroso messaggio di una donna che ha cercato in tutti i modi di dare un contributo alla sua città , nel rispetto e nell’interesse dei suoi cittadini anche andando contro il suo stesso partito o uscendone sbattendo la porta…

Dal momento in cui sono entrata nell’aula consigliare della città di Monza, mi si è aperto un mondo fino ad allora sconosciuto : fare politica da cittadina impegnata in un partito è una cosa, farla come amministratore di una città è altro….
Sono passata dalla concretezza della vita quotidiana e del mondo del volontariato , con tutti i relativi problemi di sopravvivenza e di salute che affliggono la maggior parte dei cittadini, ad un mondo che credevo dovesse essere il mezzo della risoluzione dei bisogni , attraverso la realizzazione di tutti quei servizi necessari a rendere la qualità della vita , almeno ai minimi livelli della decenza …

Cosi non è stato e non è.

Ho dovuto prendere atto, di una realtà che nulla ha a che fare con i principi sanciti nella nostra Costituzione, né tanto meno con quelli cristiani .

Sono le lobbies a manovrare la politica, e il denominatore comune che unisce queste ai politici, è sempre e comunque il profitto.
Ho sofferto e stò soffrendo: ogni qual volta entro in aula consigliare sento un pesante senso di frustrazione, dovuto all’impotenza di non poter in nessun modo incidere sulle scelte inopportune che vengono fatte da questa amministrazione , indipendentemente dalle reali necessità di cui la città necessita …

Nonostante tutto, in questi 5 anni, per il senso di responsabilità che mi caratterizza , ho combattuto la mia battaglia fino in fondo, per la difesa dei servizi necessari alla comunità , tenendo sempre presente in ogni mia azione le fasce considerate deboli ….Ho combattuto contro gli sprechi che passavano e passano sotto i miei occhi : dall’ acquisto dei computer per i consiglieri comunali agli inutili e dispendiosi convegni, alle gite di comodità, agli inutili incarichi milionari … tutto ciò nell’indifferenza quasi cinica di molti amministratori , che non si sono e non vogliono rendersi conto di come vive il mondo fuori dal palazzo…

Ho combattuto tanto da suscitare aggressioni violente: fisiche e psicologiche, da parte di chi ha perso il controllo, per tutelare interessi, che nulla hanno a che fare con i bisogni della gente, sotto lo sguardo omertoso di alcuni consiglieri comunali .
Questa politica non è rappresentativa del popolo ma è quella che attualmente gestisce le nostre vite e se non ti adegui alle sue regole non scritte, sei tagliato fuori .

Non mi sono adeguata e mai mi adeguerò, pertanto sarò io e nessun altro a tenermene fuori. Nonostante gli attacchi , che in modo occulto ed eticamente scorretti mi vengono fatti, a volte anche con l’aiuto della stampa, una stampa che presta il fianco al potere o direttamente omettendo la verità o indirettamente , non dicendo….. ma nonostante ciò non mi piegheranno mai…….
Non ho soldi da investire per la politica, vivo del mio lavoro ma c’è una sostanziale differenza tra me e chi investe economicamente anche per distruggere l’immagine dei propri colleghi, io ho un arma in più : il cuore…

Perché ho scelto di scrivere questa nota? Non certo per protagonismo, ma per chiarire a qualcuno, che continuamente utilizza in modo strumentale il fatto che io abbia cambiato partito ( è vero l’ho fatto, ma mai per le poltrone , perché le poltrone le ho lasciate…. Ho inseguito un sogno , che è quello di vedere una politica impegnata nell’adoperarsi per i bisogni del cittadino e ,i partiti che ho lasciato, hanno distrutto questo sogno, perché tutto facevano meno che pensare alla povera gente…) che alla fine il bene, prevalerà sul male che loro stanno facendo ai singoli ma soprattutto ai molti...

Questa è la politica dell’ipocrisia , e dell’opportunismo dove nessuno ha il coraggio di dire la verità …

Questa città e il nostro paese hanno bisogno di un vero rinnovamento politico ed io dopo 5 anni mi sento già vecchia e stremata dalla fatica , perché chi fa politica nelle mie condizioni e modalità, non può reggere a un sistema malato all’origine… pertanto finito il mio mandato non mi candiderò più : il mio contributo l’ho già dato adesso tocca a qualcun altro….
Non è una arresa la mia , continuerò le mie battaglie da cittadina e da militante nel partito al quale ho scelto di aderire sapendo già di dover fare una lunga e faticosa “attraversata nel deserto”, ma la fatica non mi spaventa se finalizzata davvero a modificare questo sistema dei palazzi che vivono al di fuori della realtà…

Un grazie a tutti i colleghi che in consiglio comunale hanno capito e rispettato il mio travagliato percorso, ma anche a chi ha offeso, deriso, minacciato e giocato con la diabolica dualità di sorridere e nello stesso tempo di uccidere...

Il consigliere comunale di Monza
ANNAMARIA MANCUSO

Note sull’autrice: Annamaria Mancuso, consigliere comunale FLI al comune di Monza, fondatrice e Presidente della ONLUS “ Salute Donna” presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, architetto e consulente del Tribunale. Autrice di due libri “Da via Venezian” (2004) e “Una terrazza sull’Africa” (2010) editi entrambi da Bellavite Editore.


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