“Viva il 7 ottobre”, la manifestazione a Bologna che il Viminale vuole bloccare

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Il movimento “Giovani Palestinesi Italia” definisce la strage di civili israeliani di due anni fa un momento “glorioso della resistenza”

 

Nel secondo anniversario dell’attacco del 7 ottobre 2023, la sezione di Bologna del movimento “Giovani Palestinesi Italia” ha annunciato una manifestazione “a sostegno del popolo palestinese e della sua Resistenza”, corredata dall’immagine di un uomo con il volto coperto da una kefiah e il titolo “Viva il sette di ottobre – Viva la resistenza palestinese”, con appuntamento alle 19:30 in Piazza del Nettuno. Come anticipato ieri dall’Adnkronos, il Viminale è pronto a vietare la manifestazione.

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Nel post di convocazione, il collettivo parla del 7 ottobre come della “più grande azione di resistenza degli ultimi decenni contro l’occupazione coloniale sionista”, definendo l’operazione “Diluvio di al-Aqsa” “gloriosa” e una “dura sconfitta inflitta al sionismo”. “Gloria ai martiri! Viva la Resistenza! Palestina libera dal fiume al mare!”, si legge nel testo, che rivendica “solidarietà incondizionata al popolo palestinese e alla sua Resistenza” e il “sostegno a tutt3 l3 prigioner3 palestinesi, a partire dal partigiano Anan Yaeesh detenuto nelle carceri italiane sotto mandato sionista”. Sotto al post, molti commenti a sostegno, ma anche voci che si oppongono alla manifestazione.

 

 

 

 

 


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