Terremoto ieri, sabato 25 ottobre in provincia di Avellino. Secondo la stima provvisoria dell’Ingv la scossa più forte, registrata alle 21.49 in Irpinia, avrebbe raggiunto 4 di magnitudo.
Un’altra scossa di 2.4, sempre con epicentro a un chilometro da Montefredane, è stata registrata dall’Ingv alle 22:08 a una profondità di 11 km.
La scossa più forte è stata avvertita in tutte le province della Campania, in particolare nel Salernitano e in diversi quartieri di Napoli, e si è verificata a 1 km da Montefredane, a una profondità di 14.1 km. La gente sì è riversata in strada in diverse cittadine dell’Irpinia.
Protezione civile: “Da prime verifiche nessun danno”
La Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate, in seguito all’evento non risulterebbero danni a persone o cose.
“Non sono pervenute al momento alla sala operativa dei vigili del fuoco richieste di soccorso o segnalazioni di danni”, scrivono su X i vigili del fuoco.
Sindaco Montefredane: “Scossa fortissima, siamo preoccupatissimi”
“E’ stata una scossa fortissima. Siamo scesi tutti in strada e siamo preoccupatissimi”. A dirlo all’Adnkronos Ciro Aquino, sindaco di Montefredane.
“Abbiamo allestito due punti di accoglienza per la popolazione. Molti hanno paura e non vogliono rientrare a casa”. A dirlo all’Adnkronos Ciro Aquino, sindaco di Montefredane, il comune della provincia di Avellino epicentro del terremoto di magnitudo 4 avvenuto stasera poco prima delle 22. Entrambi i punti di accoglienza sono stati attivati in collaborazione con la Protezione Civile Regionale e con la Misericordia.
“Da una prima ispezione con le torce è stata riscontrata la caduta di calcinacci da alcuni edifici del centro storico e si vedono crepe. Ho diramato – spiega il sindaco – l’ordinanza per la chiusura delle scuole nella giornata di lunedì, per poter eseguire le verifiche sugli edifici”.
