Progetto del liceo “Leonardo” di Giarre e la Lega navale di Riposto, un corso di vela per gli studenti.

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E veleggiar mi è dolce in questo mar” è il nome del progetto, promosso dal liceo “Leonardo” di Giarre, con la collaborazione della Lega navale sezione di Riposto, che prevede un corso di vela gratuito per gli studenti.

Il titolo riprende il celebre verso di Leopardi: “E il naufragar m’è dolce in questo mare”, riadattandolo al contesto, il risultato suona poetico e perfettamente adatto ad un’esperienza di mare e libertà. Il mare dunque come aula, il vento come compagno di viaggio, la vela come strumento di conoscenza.

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“Si tratta -come ha spiegato la dirigente scolastica, la dottoressa Tiziana D’Anna– di un’esperienza unica, un corso di vela che unisce sport, educazione ambientale e spirito di squadra. Ogni lezione -ha aggiunto- è un’occasione per scoprire non solo le regole della navigazione, ma anche i valori come: la responsabilità, la solidarietà e il rispetto per la grande risorsa mare”.

Il corso di vela e di educazione al rispetto del mare, sostenuto con entusiasmo da docenti e istruttori della sezione ripostese di Lni, dimostra quanto la vela, come ha sottolineato il presidente di Lni di Riposto, Giuseppe Ballistreri, possa essere una straordinaria palestra di vita e di crescita personale. “Non si tratta solo -ha detto Ballistreri- di un corso di vela, ma di un viaggio di scoperta di sé stessi, del gruppo e del mare”.

Il mare ha un significato speciale per tutti e il corso permette agli studenti partecipanti di avvicinarsi al mondo della navigazione a vela, attraverso lezioni teoriche e pratiche, a bordo delle barche del progetto nazionale “Mare di legalità”, svolte in un contesto naturale e formativo di grande valore. Il referente del progetto è il docente Giacomo Tropea, e sotto la guida degli esperti velisti ed istruttori della Lni, Ignazio Conticello, Filippo Massari e Fabrizio Frixa, i ragazzi imparano navigando, scoprendo così la bellezza del mare e la soddisfazione di sapersi orientare, grazie alla collaborazione dell’equipaggio e alla fiducia reciproca.

Il progetto di trenta ore, con cadenza bisettimanale, “ E veleggiar mi è dolce in questo mar”,  ha riscosso grande successo tra i partecipanti, dimostrando come l’esperienza diretta possa arricchire la didattica tradizionale e avvicinare le giovani generazioni alla cultura del mare e al rispetto dell’ambiente. L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di attività extracurriculari, promosse dal liceo giarrese, volto a valorizzare lo sport velico, come strumento educativo, promuovendo un apprendimento esperienziale che coniughi teoria e pratica.

Nella foto, Conticello spiega

 


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