Marco Piffari, 56 anni, Davide Bernardello , 36 anni, e Valerio Daprà, 56 anni, sono morti nell’esplosione durante lo sgombero del casolare a Castel D’Azzano
si celebrano a Padova, nella Basilica Santa Giustina di Prato della Valle, i funerali di Stato dei tre carabinieri morti nell’esplosione durante lo sgombero del casolare a Castel D’Azzano, in provincia di Verona: Marco Piffari, 56 anni, Davide Bernardello , 36 anni, e Valerio Daprà, 56 anni.
Un lungo applauso ha accolto l’arrivo dei feretri contenenti le salme dei tre carabinieri. Le bare, avvolte dalla bandiera tricolore, sono state accompagnate in chiesa da una staffetta dell’Arma sulle note della fanfara dei carabinieri.
Ll presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato alla basilica di Santa Giustina. Arrivati anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini; il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Tra gli altri esponenti del governo presenti, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi; il ministro della difesa, Guido Crosetto; il ministro della Pubblica Ammnistrazione, Paolo Zangrillo; il ministro della Giustizia, Paolo Nordio.
Arcivescovo Saba: “Marco, Valerio e Davide sono nelle mani di Dio”
“Marco, Valerio e Davide sono nelle mani di Dio e con questa eucarestia li consegniamo all’ultima dimora terrena”. Così l’arcivescovo Gian Franco Saba, ordinario militare per l’Italia, durante l’omelia per i tre carabinieri. “Questi nostri fratelli ora sono nella casa del Padre, attesi, amati e salvati. E voi, loro familiari, nella fede attendete e amate coloro che sono al sicuro in Dio. Vogliamo pensare che in quel tragico momento si sono rese vive le parole di Gesù, di speranza, che egli era presente nel buio” ha poi aggiunto.
“Ci stringiamo a fianco di tutti coloro che sono stati dolorosamente coinvolti e feriti nel tragico evento. È duro, dolorosamente e umanamente incomprensibile il drammatico evento dove hanno perso la vita Valerio, Marco e Davide e il ferimento di tanti operatori in servizio per il bene comune”, ha detto l’arcivescovo. “Da questa casa di preghiera un saluto carico di affetto, vicinanza e affidamento sostenuto dall’intercessione materna di Maria, vergine fedele” ha poi aggiunto.
