
Il 4 ottobre si celebra l’anniversario della morte di Florence Trevelyan in Cacciola, personaggio storico di Taormina, a lei si devono i più bei monumenti verdi della città, il giardino pubblico e l’Isolabella.
La nobildonna inglese si stabili a Taormina nel 1885 dove conobbe il dott. S. Cacciola sindaco della città, nel 1890 ne segui l’unione in matrimonio.
Nel 1891 l’unico figlio concepito dalla coppia risulta che morì al parto, la motivazione è tutt’oggi controversa.
La coppia era in età matura ed era consapevole che non ci sarebbe stata una seconda possibilità e la morte di un figlio è sicuramente la tragedia più grande che si possa immaginare.
Agli inizi del 2025 a seguito di un intervento presso un’area interdetta al pubblico di pertinenza del Parco Archeologico di Giardini Naxos -Taormina, si è rinvenuta, scolpito sulla roccia, un incisione riportante “E.T.C.T. FEBBRAIO 1895” alla base della quale si rinviene un cumulo di pietre a mo’ di baule. Considerato che tale area già nel 1895 era di proprietà dei coniugi Cacciola e che questi ebbero la sfortuna di concepire un unico figlio che dalle cronache morì precocemente e non è stato mai chiarito dove fosse stato tumulato, si ritiene plausibile che l’ epigrafo indichi Eduard Trevelyan Cacciola Trevelyan e che questa ne rappresenti la sua tomba.
Nonostante tale ritrovamento sia stato comunicato a tutte le autorità competenti, ad oggi non si è avuto nessun intervento pubblico.
Da ricerche storiche è emerso che la linea maschile dei Trevelyan riconducibili alla nobildonna, avesse dei problemi di salute di natura ereditaria, nulla di strano secondo le consuetudini dell’epoca che certi difetti fossero nascosti al pubblico, pertanto è plausibile che anche Eduard T. in Cacciola al momento del parto rivelasse dei problemi di salute tali da non rendergli lunga la vita.

Nel 1907 la nobildonna muore prematuramente e per sua volontà verrà tumulata presso il mausoleo realizzato sul Monte Venere in contrada Francese. La tomba nonostante fosse sottoposta a vincoli, negli anni ’90 del secolo scorso, fu demolita con tanto di autorizzazioni dell’amministrazione del comune di Castelmola per la realizzazione di un fabbricato che risulta ancora oggi incompleto, sarà solo grazie ad alcuni cittadini sensibili che verrà ricostruito un piccolo mausoleo dove oggi giace il feretro di Miss Florence.
Le condizioni attuali della tomba sono disastrose e per quanto non vi sia stato un solo politico fino ad oggi che non abbia pronunciato grandi parole in ricordo di quanto realizzato dalla Trevelyan, nei fatti tutto è in stato di abbandono e a questo si aggiunge, oggi, l’abbandono del sepolcro del figlio che si trova nelle medesime condizioni.
By Daniel Carnabuci
