Dal 2 novembre riapre la tratta ferroviaria Catania-Palermo

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Dopo alcuni anni di interruzione con servizio bus sostitutivo fino alla stazione di Dittaino, dal 2 novembre riparte con la riapertura della tratta ammodernata Bicocca-Catenanuova la linea ferroviaria Catania-Palermo. Oggi il primo treno augurale tra Catania e Catenanuova. A bordo numerose autorità, sono saliti a bordo per il Gruppo FS gli Amministratori Delegati e Direttori Generali Aldo Isi di Rete Ferroviaria Italiana e Dario Lo Bosco di Italferr, il commissario di Governo Filippo Palazzo, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il sindaco di Catania Enrico Trantino, l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, i rappresentanti dell’impresa We Build. Intervenuto in collegamento Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La rinnovata linea non porta però, al momento, quel miglioramento di prestazioni atteso cioè l’intera tratta in due ore, ma addirittura un rallentamento infatti se prima Catania-Palermo si svolgeva in due ore e 47 minuti (salvo problematiche di diversa natura), adesso è previsto un tempo di due ore e 57 minuti (dieci minuti in più). Questo perché al momento la riapertura riguarda solo la tratta Bicocca-Catenanuova mentre il resto dell’infrastruttura ferroviaria rimane la precedente in attesa del completamento dei lavori in corso sul rimanente tracciato. Inoltre per effettuare corse ai 200 Km/h previsti serviranno nuovi convogli. Al momento è prevista, nelle tratte ammodernate, una velocità massima di 160 Km/h.

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L’intera opera di raddoppio ferroviario e trasformazione in linea Alta Capacità tra Messina, Catania e Palermo prevede un investimento globale di circa 13 miliardi di euro, l’investimento tra Bicocca e Catenanuova ha avuto un costo di 600 milioni di euro. Fra i lavori in corso e/o previsti la costruzione di una condotta idrica di 110 Km necessaria per il raffreddamento delle venti tbm (le talpe meccaniche) che realizzeranno circa 70 Km di gallerie a doppia canna. La condotta rimarrà poi a disposizione della Sicilia incrementando l’offerta idrica da sempre problematica.

Lungo la tratta Bicocca-Catenanuova appena inaugurata sono stati realizzati oltre al raddoppio dei binari e alla nuova elettrificazione ben 17 viadotti ferroviari, 2 gallerie artificiali, 8 cavalcaferrovia stradali e 5 sottovia stradali. Tutte opere che hanno di fatto azzerato i passaggi a livello lungo la linea, sono state inoltre installate tutte le più recenti tecnologie legate alla gestione del traffico ferroviario.

Al momento in Sicilia RFI oltre ai tredici miliardi di euro che sta investendo sulla linea Messina-Catania-Palermo sta investendo altri cinque miliardi di euro in altre infrastrutture ferroviarie lungo le altre tratte in esercizio.

Dal due novembre pertanto si riapre al collegamento ferroviario diretto mentre dal 9 novembre saranno incrementati i treni che giornalmente collegheranno i due capoluoghi siciliani.


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