Torino, una cinquantina di pro Pal vicino all’aeroporto. Scontri con la polizia, due agenti feriti

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Si tratta di un gruppo che è riuscito ad avvicinarsi allo scalo di Caselle, passando dai campi limitrofi. Manganelli, idranti e lancio di lacrimogeni dalle forze dell’ordine

 

Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine oggi, sabato 27 settembre, al corteo pro Palestina di Torino. Una cinquantina di manifestanti pro Palestina, che si erano dati appuntamento a Borgaro Torinese, hanno raggiunto l’aeroporto di Caselle e si sono avvicinati alle reti attraversando i campi limitrofi.

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Due agenti feriti negli scontri

Un’altra parte del corteo, invece, si è diretto, partendo da piazza Crispi attraverso le vie della periferia nord del capoluogo piemontese, nella strada per raggiungere lo scalo di Caselle. Ma un ingente schieramento di forze dell’ordine ha impedito ai manifestanti di proseguire.

Qui è scattata la guerriglia con lanci di bottiglie, fumogeni, grossi petardi e sassi contro gli agenti: due i feriti tra le forze dell’ordine che hanno risposto con manganelli, idranti e lancio di lacrimogeni.

Dopo aver tentato di raggiungere l’aeroporto di Torino Caselle, il corteo è poi tornato in centro città ed ora è entrato in piazza Castello, dove è in corso il Salone dell’Auto al grido di ‘dai suv ai carri armati blocchiamo tutto’. Entrando in piazza Castello hanno acceso fumogeni e si sono uniti ai manifestanti di Extinction Rebellion.

La situazione allo scalo di Caselle

La manifestazione pro Palestina che nelle intenzioni voleva raggiungere l’aeroporto di Torino Caselle non ha creato disagi all’operatività dello scalo dove, però, nel terminal possono entrare solo coloro che sono muniti di biglietto. L’aeroporto, tuttavia, è molto affollato poiché molti passeggeri, seguendo le indicazioni pubblicate da un paio di giorni sul sito che invitava a recarsi con largo anticipo per motivi di ordine pubblico sono già presenti nell’aerostazione.

 

 

 


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