Venerdì 26 settembre torna, anche nella nostra città, la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici, uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati al dialogo tra scienza e società. In Italia l’evento prende forma attraverso il progetto “SHARPER”, che negli anni si è affermato come un appuntamento atteso dal pubblico e un riferimento culturale per le città che lo ospitano. Saranno 15 le città coinvolte quest’anno e Catania è tra queste, insieme ad Ancona, Bari, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Trieste e Urbino.
Ricercatori e ricercatrici porteranno la scienza fuori dai laboratori per incontrare la gente in strade e piazze, teatri e biblioteche, scuole e spazi culturali, con un programma di eventi pensato per tutte le età: talk, esperimenti dal vivo, visite guidate, spettacoli, giochi e laboratori interattivi.
SHARPER (SHAring Researchers’ Passion for Education and Rights), progetto sostenuto dalla Commissione Europea nel quadro delle azioni Marie Skłodowska-Curie – GA 101163370, ha l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore/trice e del ruolo che questi svolgono nel costruire il futuro della società. Un futuro che nasce dall’indagine del mondo basata sui fatti e sulle osservazioni, ma anche dalla capacità di adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione. Tutto questo è possibile grazie a un grande lavoro di squadra coordinato dall’impresa sociale Psiquadro, in collaborazione con un ampio consorzio di enti di ricerca e oltre 200 istituzioni, partner culturali e atenei.
A Catania, nei tre poli di Città della Scienza, piazza Università e Palazzo Platamone, partecipano tutti i dipartimenti di Unict, che quest’anno ospiteranno nei loro stand alcune aziende tra le più attive del territorio, grazie ad una partnership con Confindustria di Catania, Ragusa e Siracusa, e partner come il Comune di Catania, CSFNSM – Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia, INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania, INFN – Laboratori Nazionali del Sud e Sezione di Catania, INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, CNR IC – Istituto di Cristallografia, CNR IMM – Istituto per la Microelettronica e Microsistemi, CNR Istituto di chimica biomolecolare, Ipcb-Cnr e Officine Culturali. Un impegno corale che fa della Notte della Ricerca non solo un grande evento di divulgazione scientifica, ma anche una ricorrenza culturale attesa, capace di unire comunità, città e territori attorno alla conoscenza come bene comune.
Un palinsesto composito, multidisciplinare e multicanale, è quello che verrà offerto a cittadini e turisti, ispirato a un principio chiave: l’educazione di qualità e l’accesso alla conoscenza come diritto fondamentale per tutti. «Abbiamo preparato quasi 200 eventi per condividere insieme alla città la nostra passione per la ricerca – annuncia Alessia Tricomi, coordinatrice locale della manifestazione -. Si inizia alle 16,30 a Città della Scienza, con varie attività destinate anche ai più giovani, tra cui una ‘escape room’ scientifica e le visite al planetario dello Science Center di Unict, per poi proseguire, nel corso della serata, a Palazzo della Cultura e a Piazza Università, dove ci saranno mini-talk, dimostrazioni ed esperimenti».
A partire dalle 21, inoltre, il Palazzo della Cultura ospiterà un evento speciale dal titolo “Sostenibilità è Futuro: Ricerca e Innovazione per il Territorio”, promosso dal Csfnsm: una tavola rotonda e un dibattito dedicati al tema della sostenibilità e al ruolo della ricerca e dell’innovazione nello sviluppo del territorio, moderati dalla giornalista di Rai Radio2 Sara Zambotti, conduttrice della trasmissione Caterpillar che nel corso del pomeriggio curerà anche dei collegamenti in diretta dalla manifestazione. Interverranno esponenti del mondo accademico e della ricerca, insieme a rappresentanti di realtà imprenditoriali di rilievo – Nunzio Abbate (ST Microelectronics), Alessandra Alberti (CNR IMM HQ Catania), Piero Milani (Pirelli spa) insieme con i docenti etnei Paolo Arena (Dieei), Gianluca Cicala (dicar), Alessia Marzo (Di3A) e Roberta Occhipinti (Dsbga) – per discutere come la collaborazione tra università, enti e imprese possa generare un impatto concreto nella società e favorire modelli di crescita sostenibile. L’incontro sarà arricchito da due momenti musicali con le esibizioni dal vivo della Better Bully Blues Band e del gruppo Re_move, a sottolineare la dimensione culturale e partecipativa della manifestazione.
