Ieri la presentazione del docufilm “I misteri della grotta Cosquer”

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Catania, 27 settembre 2025 – Si avvia verso il suo epilogo il festival Catania Archeofilm, che stasera, sabato 27 settembre, vivrà il suo momento conclusivo con la cerimonia di premiazione nella cornice UNESCO della Chiesa di San Francesco Borgia.

Nella serata di ieri, il Teatro antico di Catania ha ospitato la proiezione del documentario “I misteri della grotta Cosquer” (Gedeon Programmes), un viaggio nelle profondità marine alla scoperta di uno dei più importanti santuari d’arte rupestre del Paleolitico superiore. La cavità sommersa, accessibile solo a subacquei esperti, conserva un tesoro di pitture e incisioni datate a oltre 27.000 anni fa, oggi minacciate dall’innalzamento del livello del mare.

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L’evento è stato arricchito dall’intervento del professor Massimo Cultraro, dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)e docente di Preistoria e Archeologia Egea all’Università di Palermo ,che ha offerto al pubblico spunti di riflessione di grande attualità scientifica. L’archeologo ha illustrato come le recenti scoperte stiano rivoluzionando la nostra comprensione delle società preistoriche, soffermandosi su due aspetti particolarmente significativi:

Dinamiche sociali complesse: il professor Cultraro ha evidenziato come il cosiddetto “ratto delle Sabine” possa essere interpretato, alla luce delle nuove ricerche genetiche, come una strategia consapevole di miglioramento della progenie attraverso l’integrazione di donne esterne al gruppo clanico.
La spiritualità neandertaliana: particolare attenzione è stata dedicata all’Uomo di Neanderthal, primo nella storia evolutiva umana a sviluppare un senso della morte che si manifesta attraverso sepolture intenzionali e, probabilmente, l’uso di fiori in contesti funerari.

La rassegna, organizzata dal Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, ha confermato il suo valore come piattaforma di divulgazione scientifica d’eccellenza. Caratteristica distintiva dell’evento è stato il coinvolgimento attivo del pubblico, chiamato a esprimere le proprie preferenze attraverso schede di votazione.

Proprio questa sera, a partire dalle 20.30, si svolgerà la cerimonia di premiazione che designerà il vincitore del “Catania Archeofilm 2025” e assegnerà il “Premio Sebastiano Tusa” per la comunicazione dei beni culturali. L’ingresso libero e gratuito offre a tutti i cittadini l’opportunità di partecipare a questo importante momento culturale nella suggestiva cornice della chiesa di San Francesco Borgia, recentemente inclusa nel distretto riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Un’occasione per celebrare non solo il cinema archeologico, ma anche le nuove frontiere della ricerca che continuano a riscrivere la storia delle nostre origini.

di Giuseppe Smedile


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