Da oggi, venerdì 19, fino a domani, sabato 20 settembre, il dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania accoglierà il workshop dello Spoke 8 “Social Sustainability” del progetto di partenariato esteso GRInS – Growing Resilient, Inclusive and Sustainable, finanziato dal PNRR (Missione 4).
L’iniziativa – che prenderà il via con la sessione iniziale alle 9 al Palazzo delle Scienze (corso Italia 55) riunirà ricercatori di numerosi atenei italiani – tra cui Catania, Bari, Bologna, Napoli Federico II, Padova, Palermo e Torino – insieme a realtà come la Comunità di Sant’Egidio e l’Associazione Seconda Chance. Tre giornate di confronto dedicate alla presentazione dei risultati raggiunti e al dibattito con stakeholder pubblici e privati, chiamati a riflettere su come le ricerche possano tradursi in politiche concrete di inclusione e sviluppo sostenibile.
Il programma, denso e articolato, prevede sessioni parallele su temi di forte attualità. Si discuterà di innovazione sociale e beni pubblici, di come i media influenzano la percezione delle migrazioni, e del rapporto tra distribuzione del reddito e partecipazione culturale nelle regioni italiane. Grande attenzione sarà riservata alle dinamiche dell’infiltrazione mafiosa nell’economia, al riuso dei beni confiscati e al reinserimento lavorativo delle persone detenute.
Non mancheranno focus su educazione, imprenditorialità e inclusione: dal ruolo delle tecnologie immersive nella formazione dei soggetti svantaggiati, alle pratiche di imprenditorialità femminile e migrante, fino alle competenze di genere come leva di innovazione sociale.
Un altro filone di ricerca affronterà le disuguaglianze territoriali e sociali, proponendo nuovi indici compositi di coesione, modelli per misurare la sostenibilità sociale e studi sul legame tra capitale umano, innovazione e mobilità. Verranno inoltre esplorati gli effetti delle politiche pubbliche in contesti delicati, come la lotta alla criminalità organizzata e la prevenzione della violenza di genere.
Il workshop ospiterà anche una tavola rotonda plenaria dal titolo “Nuove povertà e nuove opportunità”, con rappresentanti di istituzioni e associazioni nazionali impegnate sul campo, tra cui Banco Alimentare, CNEL e Ministero di Grazia e Giustizia.
Infine, sarà presentata l’attività del Centro di Competenza Nazionale per l’innovazione sociale, nato nel 2024 con il sostegno dell’Unione Europea, con sede legale presso il Politecnico di Milano e a cui partecipano anche l’Università di Bologna, il Politecnico di Torino, EURICSE e la Fondazione Giacomo Brodolini, a conferma della volontà di coniugare ricerca scientifica e impatto concreto sulla società.
Tre giorni, dunque, per intrecciare esperienze e prospettive, con l’obiettivo di delineare nuove strade verso una sostenibilità sociale capace di ridurre le disuguaglianze, valorizzare le comunità e promuovere una crescita inclusiva.
