Ad Acireale Etnakòra 2025, rassegna virtuale su “Scienziati viaggiatori in Sicilia nel secolo XIX”

Condividi questo articolo?

grazie a progetto Eco del GAL Terre di Aci

Dal 23 al 27 settembre Acireale ospiterà Etnakòra 2025, una rassegna che fonde scienza, memoria storica e valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali. L’evento, realizzato nell’ambito del progetto “ECO” grazie alla regia e al coordinamento del GAL Terre di Aci, con il supporto operativo della Fabrica Culturale Uomo e Natura, è sostenuto dal Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014-2022. Etnakòra 2025 trasformerà la Sala Pinella Musumeci della Villa Belvedere di Acireale in un laboratorio di idee e incontri aperti a studiosi, scuole e cittadini. La manifestazione si inserisce in un percorso che mira a offrire esperienze immersive e momenti di riflessione collettiva, legato alla scoperta delle origini della Sicilia ed ad linguaggi diversi come il cinema, la fotografia e la divulgazione scientifica. Non solo un festival culturale, ma un vero spazio di confronto dove il sapere accademico incontra la tradizione e si apre alla comunità.

Annunci

Il cuore del programma è la presentazione del catalogo Scienziati viaggiatori in Sicilia nel XIX secolo, punto di partenza di una rassegna virtuale che guiderà le giornate di studio. La scelta di dedicare un approfondimento agli studiosi che visitarono l’isola nell’Ottocento non è casuale: attraverso i loro racconti e le loro ricerche, la Sicilia si è rivelata al mondo come terra di biodiversità, tradizioni millenarie e straordinaria ricchezza naturale. Il GAL Terre di Aci, con il supporto della Fabrica Culturale Uomo e Natura, intende centrare l’attenzione sull’importanza dell’identità siciliana e la sua relazione con il resto del mondo, rispetto alle peculiarità di ambiente e risorse locali.

Il calendario degli appuntamenti prende avvio martedì 23 settembre con Mario Alberghina, biochimico e già professore ordinario all’Università di Catania. Il professore guiderà i presenti attraverso il Catalogo dei viaggiatori in Sicilia nel XIX secolo: la sua lezione offrirà non solo un inquadramento storico ma anche una riflessione su come la scienza abbia dialogato con la società e la cultura dell’epoca.

Mercoledì 24 sarà la volta di Giuseppe Messina, docente di biotecnologie cellulari, che proporrà una rassegna virtuale dedicata agli scienziati viaggiatori. Il suo contributo si muoverà tra biologia, innovazione e comunicazione scientifica, mostrando come lo studio dell’ambiente e degli organismi viventi si intrecci inevitabilmente con la storia del territorio.

Giovedì 25 settembre, invece, l’attenzione si sposterà sull’alimentazione grazie all’intervento di Domenico Sciotto, chimico organico e profondo conoscitore della chimica degli alimenti. Il tema dei macro e micro nutrienti nell’alimentazione aprirà una riflessione sulle proprietà nutrizionali e sugli effetti dei diversi componenti alimentari sulla salute umana, con uno sguardo anche alle implicazioni industriali e ambientali.

Venerdì 26 settembre sarà dedicato all’influenza dell’ambiente sulla salubrità dei prodotti alimentari. A parlarne sarà Annamaria Panico, farmacologa e docente di Scienze del Farmaco all’Università di Catania. La sua lezione toccherà questioni cruciali come le contaminazioni ambientali, i rischi tossicologici e le strategie di valutazione della sicurezza alimentare, tema che riguarda da vicino i consumatori e che si lega direttamente alla qualità delle produzioni locali. L’appuntamento sottolinea come Etnakòra non sia soltanto una rassegna culturale, ma anche uno spazio di sensibilizzazione su temi che incidono nella vita quotidiana di ciascuno, dalla spesa di ogni giorno fino alla tutela della salute.

La chiusura del programma, sabato 27 settembre, sarà affidata a Riccardo Maggiore, chimico industriale e professore di Chimica dell’Alimentazione, che guiderà i partecipanti in un viaggio storico e scientifico sugli Arabi in Sicilia. Il suo intervento, dal titolo evocativo “Gli Arabi in Sicilia, quasi tre secoli di mediazione culturale tra Oriente e Occidente”, ripercorrerà l’eredità lasciata da una delle presenze più significative per lo sviluppo dell’isola. Attraverso questa lezione, Etnakòra 2025 si propone di testimoniare come la Sicilia sia sempre stata crocevia di popoli e culture, e come proprio da questo intreccio derivi la sua straordinaria ricchezza identitaria.

Etnakòra costituirà dunque una settimana densa di contenuti, che coniuga rigore accademico e divulgazione, tradizione e innovazione, memoria e futuro. Un altro appuntamento di primo piano per il comprensorio jonico etneo, occasione di crescita collettiva e di consapevolezza sul valore delle risorse naturali e culturali del territorio. La proposta è possibile grazie al progetto di promozione gestito dal GAL Terre di Aci denominato “Valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali dele Aci, attraverso esperienze immersive, la scoperta delle origini, il cinema e la fotografia, in acronimo ECO, ossia Esperienze, Cultura e Origini dei prodotti agroalimentari”, finanziato tramite il bando a regia GAL con D.R.S. N.5525 del 30/06/2025 del servizio 3 Leader del Dipartimento dell’Assessorato regionale alla Agricoltura e pesca.

 

 


Condividi questo articolo?

Potrebbe interessarti

Leave a Comment