si alterneranno sul palco del Teatro Verga e della Sala Futura.
“Una stagione che parla al cuore della nostra comunità, rafforzando il legame tra il Teatro, la Città e il suo territorio”, dichiara il sindaco Trantino. La Presidente Gari Cinquegrana: “Il potere dei sogni è una forza che ispira il cambiamento, nutre la creatività, unisce le persone e le guida, attraverso il linguaggio universale del teatro, verso la realizzazione dei propri obiettivi”.
“Il potere dei sogni” è il titolo della stagione 2025/2026 del Teatro Stabile di Catania che si compone di 27 spettacoli. Sono 14 le produzioni targate TSC e 13 le ospitalità che si alterneranno sul palco del Teatro Verga e della Sala Futura.
Anche quest’anno il cartellone del Verga prevede il Golden Ticket, una serata speciale dedicata agli abbonati, che vedrà protagonista Salvo Ficarra in “Ficarra racconta Ficarra”.
Dal 7 al 16 novembre andrà in scena la nuova produzione del TSC La tempesta, tra le opere più complesse e ricche di simbolismi scritta da William Shakespeare, con la regia del Maestro Alfredo Arias. Nel cast Graziano Piazza e Guia Jelo, oltre a una nutrita schiera di valenti attori. Lo spettacolo, che è coprodotto da Marche Teatro, Tieffe Teatro, TPE-Teatro Piemonte Europa, debutterà a fine luglio in occasione del Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese.
Le altre produzioni firmate dallo Stabile di Catania sono:
Il dubbio di John Patrick Shanley, diretto da Andrea Chiodi con Elena Ghiaurov e Luigi Tabita, porta in scena lo scontro tra fede, autorità e verità: in una scuola cattolica, un sospetto scuote ogni certezza. Tratto dal testo che ha ispirato l’omonimo film candidato a cinque Oscar.
Signorina Else di Arthur Schnitzler vedrà protagonista Lucia Lavia, diretta dal regista di fama internazionale Henning Brockhaus.
Virdimura tratto dall’omonimo romanzo di Simona Lo Iacono (vincitore del Premio Vittorini 2024), con la regia di Cinzia Maccagnano e protagonista Donatella Finocchiaro: in scena le vicende realmente accadute della prima donna medico della storia, ambientate proprio a Catania nel 1.300.
Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, per la regia Carlo Sciaccaluga e in scena Luca Lazzareschi: un’opera del 1949 che risulta essere sempre attuale perché esplora temi universali come il fallimento, la ricerca del successo, le relazioni familiari e la pressione della società.
La scuola delle mogli di Molière, un grande classico del teatro, con la regia di Luca Verdone.
La produzione dedicata alle scuole sarà Il favoloso Gatto con gli stivali di Charles Perrault, una riscrittura a cura di Giuseppe Bisicchia, per la regia dello stesso Bisicchia e di Massimo Giustolisi.
Gli spettacoli ospiti che completano il cartellone del Teatro Verga sono: La lezione, una delle opere più rappresentative di Eugène Ionesco, per la regia di Antonio Calenda con Nando Paone, Daniela Giovanetti e Valeria Almerighi; Il birraio di Preston, un omaggio al grande Andrea Camilleri, diretto da Giuseppe Dipasquale, con Edoardo Siravo, Federica De Benedittis e Mimmo Mignemi; La rigenerazione di Italo Svevo, uno dei grandi classici della letteratura italiana, messo in scena del regista Valerio Santoro con Nello Mascia e Roberta Caronia; I ragazzi irresistibili di Neil Simon, uno dei maggiori scrittori americani degli ultimi cinquant’anni con i grandi Umberto Orsini e Franco Branciaroli e la regia di Massimo Popolizio; Riccardo III, una delle più celebri tragedie di Shakespeare che vede la straordinaria interpretazione di Maria Paiato, diretta da Andrea Chiodi; Gli Innamorati, uno dei capolavori di Carlo Goldoni, per la regia di Roberto Valerio con Claudio Casadio e Loredana Giordano.
La programmazione della Sala Futura, lo spazio del TSC di Via Macallè, dedicato prevalentemente alla nuova drammaturgia, vedrà la produzione di R.U.R. – Rossum’s Universal Robots di Karel Čapek, con l’adattamento di Ottavio Cappellani, la regia di Cinzia Maccagnano, protagonista Agostino Zumbo: il primo testo teatrale ad affrontare il tema dell’intelligenza artificiale in senso moderno. L’opera, che introduce per la prima volta la parola robot, è ambientata in un futuro industrializzato e distopico, racconta la storia di un’azienda che produce esseri artificiali simili agli esseri umani – i robot, appunto – creati per sostituire l’uomo nel lavoro.
Il noto e apprezzato Vincenzo Pirrotta sarà il protagonista dello spettacolo Purificazione, di cui firma anche il testo e la regia.
Importante omaggio a Luigi Pirandello con le due produzioni dello Stabile etneo dal titolo L’amica delle mogli con la riduzione teatrale di Gianni Garrera e la regia Nicola Alberto Orofino e Pirandello segreto, con testo e regia di Ezio Donato e protagonista Andrea Tidona. Il terzo spettacolo dedicato al grande scrittore siciliano sarà O di uno o di nessuno con adattamento e regia di Fabrizio Falco.
Completano il cartellone della Sala Futura gli spettacoli Argo, liberamente ispirato al romanzo “Storia di Argo” di Mariagrazia Ciani, messo in scena dalla talentuosa regista Serena Sinigaglia; Le volpi di Lucia Franchi e Luca Ricci, che ne cura anche la regia e protagonisti Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato; Ape regina – una giornata per Molly Bloom, un testo ispirato all’Ulisse di Joyce, diretto da Giorgia Cerruti e Davide Giglio e Bar sotto il mare di Stefano Benni, con la regia e adattamento di Emilio Russo e in scena Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli, e Lorenzo degli Innocenti.
Appuntamenti fuori abbonamento saranno la giornata di studi Genealogie contemporanee dell’attore in Sicilia e lo spettacolo Bagatelle per un abisso di Dario Tomasello; inoltre, la messa in scena, a cura dello Stabile di Catania, del testo vincitore del bando drammaturgia under 35 nella stagione 24/25, Ciliegio Rosa di Danilo De Luca; il testo di Ephraim Pepe, Cecilia e le leggende del mare con la regia di Tanya Shelepko e dello stesso Pepe, che ha vinto il premio assegnato dal TSC nel corso dell’ultima edizione del Fringe Catania Off 2024.
Nel mese di dicembre, infine, si svolgeranno le esibizioni dei partecipanti alla terza edizione del Bando di drammaturgia, iniziativa che ha riscosso particolare interesse da parte di giovani autori, raccogliendo adesioni da tutta Italia.
Il programma della stagione 2025/2026 conferma due progetti culturali che hanno ottenuto grande successo: i Caffè Letterari introdotti da Gianni Garrera filologo, traduttore e curatore delle opere estetiche di Kierkegaard e Poesie a teatro, a cura di Massimo Bacigalupo, professore emerito di Letteratura anglo – americana all’Università di Genova.
“Il nuovo cartellone del Teatro Stabile di Catania rappresenta una prova concreta dell’impegno costante a promuovere una proposta culturale di alto livello, radicata nella nostra identità e al tempo stesso capace di guardare al futuro. La stagione 2025/2026, si distingue per la qualità artistica, la varietà dei linguaggi e l’attenzione rivolta a un pubblico ampio e trasversale. Un’offerta che parla al cuore della nostra comunità, rafforzando il legame profondo tra il Teatro, la città e il suo territorio. Il Teatro Stabile si conferma così un presidio culturale vivo, aperto e inclusivo, simbolo di una Catania che crede nella cultura come motore di crescita e coesione”, dichiara il Enrico Trantino, sindaco di Catania.
La Presidente del TSC, Rita Gari Cinquegrana, aggiunge: “La stagione 2025/26 del Teatro Stabile di Catania nasce dal desiderio di offrire al nostro pubblico una proposta teatrale ricca e variegata, che possa suscitare interesse, stimolare il confronto, creare emozioni. La frase scelta per la campagna abbonamenti della prossima stagione, ‘il potere dei sogni’ è compendio della determinazione con cui il TSC negli ultimi tre anni si è riappropriato della posizione centrale che storicamente ha avuto nella vita culturale della nostra Città. Un risultato ottenuto sempre nel rispetto rigoroso degli equilibri di Bilancio, grazie alla sensibilità e al sostegno della Regione Siciliana, del Comune di Catania, della Città Metropolitana. Il TSC continua a essere, dunque, un punto di riferimento per la scena teatrale nazionale e un’istituzione culturale aperta alla Città, in costante dialogo con le sue energie migliori. Il potere dei sogni è una forza che ispira il cambiamento, nutre la creatività, unisce le persone e le guida, attraverso il linguaggio universale del teatro, verso la realizzazione dei propri obiettivi. Perché, come diceva Walt Disney che di sogni se ne intendeva, se puoi sognarlo, puoi farlo”
Nella foto, Rita Gari Cinquegrana
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