Catania. la “Lectio Gioenia 2025” sul tetano tra neurologia e microbiologia

Il tetano è una delle malattie più antiche conosciute dall’uomo. Già Ippocrate, il padre della medicina, ne descriveva i sintomi più di duemila anni fa. Per secoli, però, nonostante le osservazioni cliniche, le sue origini sono rimaste avvolte nel mistero. Si credeva che fosse una malattia del sistema nervoso, una sorta di malfunzionamento spontaneo. Solo la scienza moderna è riuscita a ribaltare questa visione, dimostrando che il tetano ha un’origine ben precisa: è causato da un batterio, il Clostridium tetani, che produce una tossina potentissima capace di alterare la trasmissione dei segnali nervosi.

Sarà proprio questa affascinante storia, fatta di scoperte, rivoluzioni scientifiche e nuove prospettive terapeutiche, il tema della Lectio Gioenia 2025, intitolata
“Il tetano: una malattia paradigmatica fra neurologia e microbiologia”,
che si terrà questa sera, martedì 17 giugno alle 20, nella suggestiva sede di Villa San Saverio (via Valdisavoia 9, Catania).

Promosso come ogni anno dall’Accademia Gioenia e dalla Scuola Superiore dell’Università di Catania, l’incontro vedrà come protagonista uno dei massimi esperti mondiali in materia: il professor Cesare Montecucco, dell’Istituto di Neuroscienze del CNR e dell’Università di Padova.

Pubblicità

Il tetano, che per secoli ha seminato morte soprattutto in seguito a ferite da guerra, incidenti o parti non assistiti, ha rappresentato una sfida medica senza soluzione fino all’inizio del Novecento. Quando finalmente si è compreso che la vera origine non era nel sistema nervoso ma in un agente esterno, un batterio capace di sopravvivere in ambienti privi di ossigeno, la scienza ha potuto fare un enorme passo avanti.

Il Clostridium tetani è un microrganismo sporigeno, cioè in grado di formare spore che resistono per anni nell’ambiente. Quando queste spore entrano nell’organismo attraverso ferite profonde, si attivano e producono la tossina tetanica. È questa sostanza – una neurotossina proteica tra le più potenti conosciute – a bloccare i normali meccanismi di inibizione del sistema nervoso, provocando spasmi muscolari violenti e potenzialmente letali.

Le ricerche sul tetano hanno contribuito a rivoluzionare la medicina. Proprio studiando questa malattia è nata la sieroterapia, la prima forma di trattamento immunitario, che valse il Premio Nobel per la Medicina a Emil von Behring nel 1901. Sempre da queste ricerche è nata la vaccinazione antitetanica, oggi parte delle vaccinazioni di base nella maggior parte del mondo.

Tuttavia, nonostante i successi della prevenzione, il tetano non è scomparso. In molti Paesi a basso reddito la malattia continua a mietere vittime, soprattutto tra i neonati (nella forma grave del tetanus neonatorum) e le donne dopo il parto, a causa di pratiche non sicure e della scarsa copertura vaccinale.

Gli studi sulla tossina tetanica hanno aperto nuove prospettive nella comprensione del funzionamento del sistema nervoso. Grazie a questi lavori è stata scoperta l’esistenza degli interneuroni inibitori spinali, fondamentali per il controllo dei movimenti (una scoperta che ha valso il Premio Nobel a John Eccles), e si è identificata VAMP, una proteina essenziale nelle vescicole sinaptiche, coinvolta nella trasmissione dei segnali tra neuroni.

Oggi, la ricerca non si è fermata. Le indagini più recenti stanno portando a una comprensione sempre più dettagliata dei meccanismi cellulari alla base del tetano e, in modo sorprendente, stanno facendo emergere nuove connessioni con patologie neurologiche complesse come il morbo di Parkinson.

La Lectio Gioenia 2025 si propone non solo come una conferenza scientifica di alto livello, ma anche come un’opportunità per il pubblico di avvicinarsi a temi fondamentali della medicina e della biologia, raccontati con chiarezza e rigore da uno dei più autorevoli studiosi italiani. Un’occasione preziosa per riscoprire una malattia antica con gli occhi della scienza più avanzata.

L’evento sarà introdotto dai saluti istituzionali del rettore Francesco Priolo, del presidente della Scuola Superiore Daniele Malfitana e del presidente dell’Accademia Gioenia Daniele F. Condorelli. A introdurre e moderare la serata saranno Angelo Messina, già professore ordinario di Patologia generale, e Giulio Ruggieri, allievo della Scuola Superiore.

Nella foto, Cesare_Montecucco

Views: 18

Pubblicità

Potrebbe interessarti