di Luigi Asero
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani appare visibilmente contrariato rispetto all’atteggiamento di Anas Strade in merito alla gestione dei cantieri sull’autostrada A19 Palermo-Catania, soprattutto in riferimento al tratto tra Bagheria e Casteldaccia dove ogni fine settimana si registrano in entrambe le direzioni code di non meno di tre chilometri.
È proprio il caso di dire che ormai è scontro tra il presidente Schifani e i vertici di Anas ai quali nei giorni scorsi Schifani chiese la rimozione del dirigente per la Sicilia. Adesso afferma che “Anas deve chiedere scusa ai siciliani” anche se ci tiene a precisare che “Non si tratta di un attacco ma di un atto dovuto: raccogliamo il grido di milioni di siciliani stanchi dei disagi causati da una manutenzione tardiva e disorganizzata, resa necessaria da decenni di immobilismo e trascuratezza. La stessa Anas ha ammesso di non aver mai predisposto un piano adeguato”, ma ci tiene a evidenziare come “Anas non abbia mai realmente consentito alla Regione di esercitare appieno il proprio ruolo di commissariamento, dimostrandosi poco collaborativa e sistematicamente refrattaria alle indicazioni fornite”.
A sua volta Anas replica con un comunicato stampa in cui parla di affermazioni “gravi e inaccettabili in quanto ledono l’immagine di Anas, la professionalità della sua Dirigenza e l’impegno di tutto il personale coinvolto nell’ampio programma di interventi di ammodernamento del sistema infrastrutturale stradale della Sicilia, già avviato e in corso di realizzazione”.
Poi arriva il disgelo. Con una telefonata tra Schifani e l’amministratore delegato di Anas Del Gemme infatti sarebbero stati chiariti alcuni aspetti e lo stesso presidente siciliano ha parlato di dialogo cordiale e di comprensione delle difficoltà tecniche e operative nella gestione del complesso sistema autostradale isolano. L’intervento delle squadre di supporto Anas in sinergia con la Protezione Civile ha mitigato ieri le criticità degli automobilisti ma rimane opportuna, secondo Schifani, una “più attenta programmazione” degli interventi.
Agli automobilisti siciliani resteranno i disagi, per adesso, ma è forse opportuno chiarire che un ammodernamento serio delle autostrade appare comunque necessario, dopo tanti, troppi anni, di incuria. E pazienza se qualche fila fa perdere un po’ la pazienza. O no?
Views: 92