Toquinho, il re della bossa nova in concerto venerdì 23 Maggio a Catania

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Sessant’anni di carriera, di musica, di magia

 

di Michele Creazzola

 

La celebrazione per i sessant’anni di carriera con un tour dal vivo è una delle tappe fondamentali per la carriera di un artista. Il teatro è il luogo dove prendono vita le emozioni più intense.

Lo sa bene Toquinho che, dopo aver girato prestigiosi club e teatri di tutto il mondo, si “concede” un tour nel Bel Paese.

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Il legame del cantautore con l’Italia è consolidato da anni, a parte la recente apparizione al festival di Sanremo dove lo abbiamo visto duettare con Gaia nel brano “La voglia e la pazzia”, in passato il pubblico ha avuto modo di assistere ai duetti con Ornella Vanoni, appunto interprete originale del brano scritto da lui ed assieme ad altri nomi della musica italiana tra cui spicca quello di Mia Martini  da lui accompagnata alla chitarra per il brano “Valsinha” in un duetto nel 1990. La cantante calabrese, venuta a mancare nel Maggio del 1995, incise la versione italiana di questo classico scritto da Chico Buarque De Hollanda.

Toquinho, negli anni, ha portato il suo Brasile nel mondo valorizzandone la cultura e le enormi potenzialità musicali di una terra geograficamente lontana ma, per altri aspetti, molto vicina alla nostra.

Una imperdibile occasione, il concerto di Toquinho a Catania, la cui direzione artistica è affidata alla Punto e a capo uno di Nuccio La Ferlita.

In questo spettacolo, Toquinho, con la sua inseparabile chitarra, invita Camilla Faustino, considerata una delle più grandi voci della cosiddetta “Nuova MPB” (Música Popular Brasileira), e presenta i brani che hanno segnato il suo percorso di 60 anni di successo. Lo spettacolo ricorda momenti della storia di Toquinho, omaggiando anche amici, compositori e collaboratori che hanno contribuito a crearla. Al fianco di Toquinho, Camilla Faustino aggiunge colore e bellezza allo spettacolo, grazie al suo immenso talento e alla sua musicalità, portando tutta la sua giovinezza, carisma e aggiungendo dinamismo e una dose extra di allegria al concerto.

Il suo più grande successo negli anni ottanta in Italia fu “Acquarello” nonché la versione italiana della brasiliana “Aquarela”. La versione nostrana, così come tutto l’ album che la contiene è frutto del connubio artistico tra lui e Maurizio Fabrizio, autore di molti successi italiani.

Antonio Pecci Filho, conosciuto come Toquinho, è nato a San Paolo, nel quartiere Bom Retiro, il 6 luglio 1946. Ha preso lezioni con Paulinho Nogueira (primi e principali accordi), Isaías Sávio (chitarra classica) e Léo Peracchi (orchestrazione). Ha registrato circa 90 dischi, composto più di 450 brani e realizzato circa 15.000 concerti in Brasile e all’estero. Inoltre, ha ricevuto due volte il Latin Grammy (2012 e 2021). Tra i suoi principali collaboratori ci sono Vinicius de Moraes, Chico Buarque, Jorge Ben Jor, Paulinho da Viola, Francis Hime, Mutinho, Carlinhos Vergueiro, Gianfrancesco Guarnieri, Elifas Andreato e Paulo César Pinheiro.

Una carriera eccezionale che Toquinho presenta sui palchi, anno dopo anno, ottenendo consensi da parte del pubblico che sempre più vasto e con entusiasmo assiste alle sue performances dal vivo.

Foto copertina da Wikipedia

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