Napoli, è scudetto. Festa col Cagliari, 2-0 e trionfo

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Lukaku e McTominay regalano agli azzurri il quarto scudetto. Delirio al Maradona

Il Napoli è campione d’Italia 2024-2025. Al Maradona, gli azzurri hanno battuto 2-0 il Cagliari, conquistando il quarto titolo nazionale della loro storia. Decidono la mezza rovesciata spettacolare di McTominay, a fine primo tempo, e la rete di Lukaku nella ripresa. Gli azzurri chiudono il campionato con 82 punti, +1 sull’Inter: ai nerazzurri non basta il successo per 2-0 a Como, firmato da De Vrij e Correa. Antonio Conte è il primo riuscito a vincere lo scudetto da allenatore con tre squadre diverse (quinto totale per il tecnico).

De Laurentiis e il futuro di Conte: “Resta? Non lo obbligo…”

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“Mai dire mai, gli allenatori hanno una loro personalità, che va rispettata e non bisogna mai, secondo me, obbligarli anche se esistono dei contratti di ferro”.  Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, al microfono di Dazn, sul futuro dell’allenatore Antonio Conte. “Napoli è Napoli e merita rispetto. Se uno vuole mettersi a disposizione, in maniera straordinaria come ha fatto quest’anno, allora welcome e siamo pronti a seguirlo come un grandissimo condottiero. Mi farebbe molto piacere se l’anno prossimo si cimentasse con la Champions, che oggi è ancora più importante, da quando la hanno modificata”.

 

Capitan Di Lorenzo: “Scudetto di Conte”

“Il mister ha detto che il merito è di noi ragazzi, ma è di tutti e in primis il merito è suo. Dopo l’anno scorso, questa squadra aveva bisogno di lui per tornare a livelli alti: in questo è un fenomeno, solo lui poteva riuscirci in poco tempo”. Così il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo, al microfono di Dazn, dopo la vittoria dello scudetto.

 

La gioia di Raspadori

“Devo ancora realizzare, è fantastico, un’atmosfera incredibile, due scudetti in tre anni, sono in estasi”. Così Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, a Dazn dopo la conquista dello scudetto. “Stasera è stato il coronamento di una stagione, abbiamo sofferto tanto, abbiamo lavorato tantissimo, ma ce lo siamo meritati. La gente ha dimostrato una vicinanza e un calore fantastico. Ora pensiamo solo a festeggiare”, ha aggiunto Raspadori.

 

 

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