Su costi, benefici e tutela dei Comuni Siciliani
Si chiede quale sia il vantaggio per la Sicilia e l’Italia di una costosa rete di interconnessione elettrica con la Tunisia -parzialmente a carico dei consumatori italiani- al fine di utilizzare il surplus di produzione fotovoltaica siciliana, visto che l’insolazione in Sicilia e Tunisia segue gli stessi ritmi orari e stagionali.
Nell’interrogazione Primavera osserva pure che i Comuni siciliani hanno affrontato una gravissima crisi dovuta al caro energia, acuita dall’accesso forzato al mercato di salvaguardia e dal conseguente picco del parametro Omega, che ha raggiunto cifre record nel biennio 2023-2024. Primavera nel riconoscere il significativo risultato ottenuto grazie alla sinergia tra ANCI Sicilia e le autonomie locali, che ha portato a una drastica riduzione del parametro Omega per il biennio 2025-2026, sottolinea come il mercato di salvaguardia rimanga, tuttavia, una soluzione emergenziale e come ogni elemento che possa compromettere l’efficienza e i costi debba essere analizzato con attenzione.
Al centro dell’interrogazione vi è il progetto Elmed, l’interconnessione elettrica in corrente continua da 600 MW tra Sicilia e Tunisia, un investimento stimato di circa 850 milioni di euro, cofinanziato da UE, Banca Mondiale e dai governi dei due paesi. Pur riconoscendo la presentazione del progetto quale infrastruttura strategica per l’integrazione energetica euromediterranea, Primavera evidenzia la mancanza di “valutazioni pubbliche e trasparenti” su diversi aspetti cruciali per il territorio siciliano. In particolare, Primavera chiede di conoscere il “bilancio costi-benefici per la Sicilia, la reale convenienza in termini di prezzi finali per cittadini ed enti locali e il potenziale impatto sugli oneri di sistema, che incidono direttamente sulle bollette elettriche”.
Di fronte a queste incertezze Primavera chiede “se la Giunta regionale ritenga opportuno avviare una “valutazione regionale indipendente sull’effettiva utilità e convenienza per la Sicilia del progetto Elmed, in termini energetici ed economici”. E se siano state stimate le “ripercussioni dirette e indirette sui costi in bolletta derivanti dall’inserimento dell’infrastruttura Elmed tra gli investimenti strategici, inclusi gli oneri di sistema a carico degli utenti finali, pubblici e privati”.
Punto centrale dell’interpellanza anche la tutela degli enti locali. Primavera pertanto richiede che il Governo regionale si attivi presso Arera e il Ministero affinché siano garantite “misure compensative e di salvaguardia per i comuni siciliani”, con l’obiettivo di evitare che il risultato ottenuto sulla riduzione del parametro Omega venga “vanificato da aumenti indiretti legati a investimenti non richiesti né valutati dal territorio”. Infine, il deputato regionale Primavera sollecita un “coinvolgimento attivo dell’Assemblea Regionale Siciliana e degli enti locali nei processi decisionali relativi a infrastrutture energetiche transfrontaliere che interessano direttamente la Sicilia”, sottolineando la necessità di una maggiore partecipazione del territorio nelle scelte strategiche che impattano sul suo futuro energetico ed economico.