Da Camporeale -dove tutto è iniziato- a Palermo in Sicilia con Pippo Pollina e il suo primo romanzo

Condividi questo articolo?

Dopo numerosi incontri che hanno toccato le principali città italiane, da Crotone a Torino, riprendono gli appuntamenti in Sicilia con Pippo Pollina e il suo romanzo d’esordio nella narrativa, L’altro, nel quale il cantautore siciliano ha animato un racconto di grande efficacia su una movimentata scena politica e sociale che, dalla caduta del Muro di Berlino giunge fino all’attentato alle Torri Gemelle. Appuntamenti che, il 16 febbraio, partiranno da Camporeale, dove tutto è iniziato, a segnare ancora più fortemente la storia di riscatto e rinascita ripercorsa nel romanzo.

Uno dei due protagonisti è, infatti, Leonardo Conigliaro, un giovane medico che vive in questo piccolo centro dell’entroterra palermitano dove allora era molto forte la presenza della mafia, segnata anche da eventi drammatici come l’uccisione del maresciallo Vito Ievolella nel 1981: e nel libro sono ricostruiti molto bene il clima di paura e l’aria pesante di morte e minacce che teneva in scacco un’intera comunità. L’altro protagonista è invece Frank Fischer, un astro nascente del giornalismo tedesco, noto per le sue inchieste sugli intrecci tra politica e malaffare e per la denuncia delle infiltrazioni mafiose in Germania. Le loro vite scorrono in parallelo, senza alcun punto di contatto, ma con la scoperta del segreto che lega le loro esistenze, i due protagonisti sono chiamati a scelte che cambieranno per sempre le loro vite, strette infine in un abbraccio solidale che si conclude con un distacco definitivo da ogni soggezione nei confronti di Cosa Nostra.

Pubblicità

Pubblicato da Squilibri, L’Altro, impostato come un giallo sentimentale e, allo stesso tempo, come un romanzo di formazione, è anche il racconto accorato e partecipe di una progressiva liberazione da ogni subordinazione alla mafia e lascia emergere con forza l’immagine di una Sicilia civile, quella stessa che Pollina ha vissuto in prima persona in giovinezza e che si è poi portato dietro, come un tesoro da custodire, in questi decenni in giro per l’Europa. Ancora giovanissimo, infatti, è stato tra i collaboratori al periodico di Giuseppe Fava, assassinato dalla mafia nel 1984, a indicare una scelta di campo alla quale non è venuto mai meno. Insignito di diversi riconoscimenti, dal Premio per la Pace della città di Stoccarda al Premio Peppino Impastato, Pollina ha all’attivo oggi 25 album, migliaia di concerti e collaborazioni di grande prestigio che, da Linard Bardill a Franco Battiato, da Konstantin Wecker a Nada, dagli Inti Illimani a Georges Moustaki, l’hanno consacrato come uno dei cantautori più originali della scena europea.

Pubblicità

 

I cinque appuntamenti in cui, alla lettura di passi scelti del romanzo, Pollina alternerà l’esecuzione, per voce e chitarra, di alcuni brani del suo vasto repertorio
Camporeale, 16 febbraio, ore 17, Aula Consiliare di Palazzo Principe, modera l’assessora Gaudenzia Plaia, letture di Elia Pisciotta Antonino,  Giorgia Ferrara e Maria Vittoria Lanfranca

Cinisi, 18 febbraio, ore 18, Biblioteca Comunale “Francesco Paolo Abbate”, presso il bene confiscato ex Casa Badalamenti, modera Salvo Ruvolo, letture di Luisa Impastato

Capo d’Orlando, 20 febbraio, ore 19,30, Centro Culturale Teatro allo Scalo, modera Antonio Puglisi, letture di Donatella Ingrilli

Aci Sant’Antonio, 21 febbraio, ore 18,30, Biblioteca Comunale, modera Stefano La Malfa, letture di Giovanni Pulvirenti

Palermo, 23 febbraio, ore 16,30, Panormos Officina Artistica, modera Stefania Mulé, letture di Stefania Mulé

 

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.