L’Ateneo ha accolto il nuovo contingente di universitari da tutta Europa che frequenteranno le lezioni nel prossimo semestre
Pronti a una nuova emozionante avventura sotto il Vulcano. Oltre 100 studenti e studentesse di 22 nazionalità, provenienti da 63 atenei, hanno fatto questa mattina il loro primo ingresso all’Università di Catania, l’ateneo che frequenteranno nel prossimo semestre.
Il nuovo contingente Erasmus Plus, che sfrutta il programma di mobilità internazionale dell’Unione europea, è stato accolto nell’aula magna del Palazzo centrale dalla prorettrice Francesca Longo, dal direttore generale Corrado Spinella e dal coordinatore istituzionale Erasmus Mattia Frasca, che hanno rivolto loro un caldo benvenuto da parte dell’ateneo e inaugurato il Welcome Day 2024-25, e dalla responsabile Uori, Valentina Barbagallo, che ha introdotto la giornata informativa su tutte le opportunità e i servizi a loro disposizione.
Ai nuovi Erasmus, in gran parte polacchi, francesi e turchi, che si aggiungono ai 200 giunti nel settembre scorso per il primo semestre, sono stati illustrati i corsi d’italiano (un crash course da 10 ore, per iniziare, e un corso istituzionale da 100 ore a cura della Scuola d’italiano per stranieri dell’Università), l’utilizzo di biblioteche e servizi informatici, le disposizioni per la sicurezza, le iniziative sportive del Cus Catania, il programma teatrale Scena Erasmus, che prevede la formazione di una compagnia mista italo-internazionale nell’ambito di un laboratorio del Centro universitario teatrale, e le attività per l’inclusione attiva e partecipata erogate dal Cinap. Inoltre, è stato presentato l’ampio programma di attività sociali e culturali in collaborazione con le associazioni studentesche convenzionate Aegee, Esn, Nike, Disummer e La Finestra.
«Benvenuti in una delle più antiche università d’Europa – ha esordito la prorettrice Longo, ricordando i numerosi anni di adesione dell’ateneo al programma Erasmus – e benvenuti a Catania, una città che è molto student-friendly». «Godetevi questo periodo di studi e tempo libero – ha aggiunto il direttore Spinella -, nell’arco di tutta questa esperienza l’università sarà a vostra disposizione per supportarvi». Infine il prof. Frasca ha richiamato i principi e lo spirito che stanno alla base del progetto Erasmus: «Dalla mobilità scaturisce un proficuo scambio di competenze e culture, che porta senza dubbio a un reciproco arricchimento».