Termini Imerese, visita a Sofiana e Mazzarino nell’ambito del Corso di Archeologia promosso da BCsicilia

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Si terrà domenica 1 dicembre 2024, nell’ambito del Corso di Archeologia Topografia e Viabilità nelle Terre antiche promosso da BCsicilia e dall’Università popolare  a Termini Imerese una visita a Sofiana e Mazzarino. Il sito archeologico di Sofiana o Philosophiana ricade nel territorio di Mazzarino e fa parte del Parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale. Le numerose campagne di scavo – condotte negli anni cinquanta da Dinu Adamesteanu, successivamente, dal prof. Francesco La Torre e infine dal 2009 dal Philosophiana Project – evidenziano che Sofiana non fu soltanto la Mansio di Philosophiana citata nell’Itinerariun Antonini come Gela sive Philosophianis, ma soprattutto un insediamento che nasce in epoca augustea nell’ambito del riassetto politico, amministrativo ed economico della provincia romana voluto da Ottaviano Augusto e prosegue quasi senza soluzione di continuità fino al periodo svevo. Il sito offre la visita al complesso delle terme, a un lacerto di strada romana, alla domus gentilizia con peristilio, al sacello per i riti divinatori in onore di Demetra e Kore e alla basilica Paleocristiana, luoghi immersi in un panorama davvero suggestivo. La visita sarà guidata dal dott. Roberto Scollo, Direttore del Gruppo Archeologico “Litterio Villari” di Piazza Armerina.

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Nel pomeriggio è prevista la visita a Mazzarino, antica cittadina di origini medievali. Il paese lega la propria storia dal XIV secolo in poi alla potente famiglia del Branciforti, di origine piacentina, arrivati in Sicilia per aiutare re Martino di Aragona nella conquista del regno. Con abile politica matrimoniale acquisirono importanti titoli e terre. Nel XVII secolo, due figure di rilievo, Giuseppe Branciforti e Carlo Maria Carafa Branciforti, zio e nipote, diedero un impulso alla architettura e all’arte di Mazzarino che si arricchì di importanti palazzi e complessi religiosi che ne fanno un gioiello architettonico del nisseno. Mazzarino per il suo patrimonio degno di nota è stata dichiarata “città d’arte”, è proposta alla valutazione dell’UNESCO ed è candidata a Capitale della Cultura 2027. Il percorso di visita si snoderà lungo il corso dove si attestano gli edifici più importanti. Il complesso del Carmine (oggi municipio) che custodisce nel luminoso chiostro il mausoleo marmoreo di Giovanni II Branciforti, il centro Culturale Carafa, sede museale, ospitato nell’ex collegio dei gesuiti, puro esempio di barocco del Val di Noto. Si abbondonerà quindi il corso per raggiungere attraverso un dedalo di viuzze un punto panoramico da dove apprezzare una vista verso il castello medievale. Raggiunto nuovamente il corso si potranno visitare l’ex Palazzo Branciforti (prospetto) e la chiesa madre di Maria Ss della Neve XVII/XIX sec. ultima grande opera dei Branciforti a Mazzarino. La visita sarà guidata da Filippo Pesce.

Nella foto Area archeologica di Sofiana.

 

 

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