Sanità Catania, al via Congresso di Chirurgia Endo-Ginecologica del Mediterraneo

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A Catania corsi di alta specializzazione, sessioni chirurgiche dal vivo, conferenze condotte da alcuni dei principali chirurghi internazionali

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Chirurghi senior e giovani medici insieme per condividere i nuovi approcci laparoscopici; perfezionare le tecniche di sutura nei trattamenti mininvasivi; potenziare il sistema di prevenzione e trattamento dell’endometriosi; analizzare le nuove frontiere dell’imaging e le performance ecografiche, oggi fondamentali per la diagnosi precoce dei tumori ginecologici. Tutto questo è racchiuso nel programma precongressuale, partito ieri mattina 18 novembre nel capoluogo etneo, con l’obiettivo di avviare un training di altissimo profilo al servizio delle nuove generazioni.

Il 10° Congresso di Chirurgia Endo-Ginecologica del Mediterraneo – promosso dall’Azienza Ospedaliera di rilievo Nazionale e di alta specializzazione ARNAS Garibaldi, in particolare dal suo Dipartimento Materno Infantile di Ginecologia e Ostetricia diretto dal prof. Giuseppe Ettore – grazie a un parterre di specialisti provenienti da tutto il mondo, punta all’eccellenza con sessioni “live” che offrono la possibilità di un confronto con i massimi esperti nell’ambito delle più importanti patologie che colpiscono le donne.

«Questo Congresso rappresenta per noi un’opportunità di collaborazione per innovare e affrontare le sfide e le opportunità più urgenti nel nostro campo – ha affermato il prof. Giuseppe Ettore – i giovani colleghi hanno infatti la possibilità di partecipare a una serie di eventi, tra cui corsi di altissima specializzazione, sessioni chirurgiche dal vivo, conferenze condotte da alcuni dei principali leader di ginecologia. Oggi le sfide da affrontare sono tantissime: in primis occhi puntati sull’endometriosi, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita di migliaia di donne affette da questa patologia, che affrontano spesso un iter lunghissimo, complesso e anche dispendioso, prima di intervenire con cure efficaci. La sfida è quella di recuperare il ritardo diagnostico, che oggi è di circa 6-8 anni, per una malattia aggressiva che causa dolori invalidanti e sterilità e che va affrontata di petto e il prima possibile con appropriate terapie. Grande supporto in questa direzione oggi è dato dagli strumenti diagnostici e dallo sguardo attento del ginecologo, che, attraverso una scrupolosa anamnesi, deve saper cogliere i campanelli d’allarme clinici e leggere tra le righe di una indagine ecografica complessa. L’ecografia offre molteplici vantaggi, e se integrata dalla risonanza magnetica, ottimizza la diagnosi».

 

Il Congresso vedrà la cerimonia d’inaugurazione con le istituzioni giovedì 21 novembre alle 18.30, con un momento aperto alla città e una tavola rotonda dal titolo “Il futuro delle nuove generazioni di chirurghi è nelle nostre mani”, che punterà l’attenzione sulla leadership e il lavoro di team, grazie al coinvolgimento di personalità provenienti da molteplici mondi professionali. Intenso il programma scientifico per i medici provenienti da molteplici realtà ospedaliere del Paese: oggi si terranno i Corsi precongresso (focus su endometriosi e Master Class sulla sutura); mercoledì 20 primo giorno del Congresso dedicato all’oncologia ginecologica e alle strategie terapeutiche.

Giovedì 21 focus sull’endometriosi, sulla diagnosi e sulla cura. Inoltre si terrà una Sessione scientifica sull’infertilità. Venerdì 22 sarà la giornata dell’isteroscopia; della chirurgia mini-invasiva: dalle tecniche innovative alle prospettive

 

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