Catania, “Moto per luogo”, il modo di vivere degli studenti Erasmus

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Lo spettacolo finale della seconda edizione del laboratorio “Scena Erasmus” ha incantato la folta platea presente al Centro Universitario Teatrale di Catania

Un atteggiamento, un modo di vivere di una generazione di ragazzi, quella dei millennials, degli studenti Erasmus in giro per l’Europa. Ma anche delle generazioni passate che hanno attraversato luoghi, creato contaminazioni e mescolato accenti e linguaggi cambiando velocemente pelle.

Un modo di viaggiare – tra sensazioni ed emozioni intessute di brani già noti di grandi autori quali Sciascia, Pascoli, Kavafis e altri originali scritti dagli studenti che raccontano le proprie esperienze – che gli allievi del laboratorio “Scena Erasmus” hanno fatto vivere alla folta platea presente ieri al Centro Universitario Teatrale con lo spettacolo “Moto per luogo”.

Protagonisti indiscussi della performance della seconda edizione del laboratorio teatrale universitario sono stati gli studenti Erasmus incoming presenti a Catania insieme con i colleghi dell’ateneo catanese.

Diretti da Chiara Seminara e Graziana Lo Brutto, i giovani attori, alcuni provenienti da diversi paesi – Eren Cetin (Turchia), Adam Mickiewicz (Polonia), Simone Di Mauro, Lucia Fernandez Lopez (Spagna), Gabriele Gravino, Clara Meierhans (Francia), Marina Monaco, Kelsey Monsen (Canada), Elena Montecchi, Katsiaryna Prusakova (Bielorussia), Giada Puliatti, Nicole Somers e Sofia Zappalà – hanno affrontato nel corso del laboratorio, e della performance finale, il tema del viaggio e della condizione del viaggiatore mettendo in campo pratiche teatrali diventate anch’esse oggetto dello sguardo del pubblico, focalizzate sullo scambio, sull’attraversamento tra i corpi e sul loro movimento.

Sul palco, a chiusura dello spettacolo teatrale, anche la prof.ssa Lucia Zappalà, delegata all’Internazionalizzazione d’Ateneo, la quale ha ringraziato i giovani studenti-attori e le registe Chiara Seminara e Graziana Lo Brutto evidenziando “la forte inclusività” del laboratorio organizzato dal CUT nell’ambito della rete Europe on Scene Network, di cui è capofila l’Università di Valencia, e che nei prossimi mesi potrebbe dare il via ad una tournée nei paesi partner dell’Università di Catania.

Il progetto, nato per fornire opportunità di scambio culturale tra gli studenti di varie nazionalità e aiutare gli studenti stranieri ad apprendere la lingua italiana, prosegue nel prossimo semestre con le audizioni degli studenti Erasmus incoming.

In foto. gli studenti-attori

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