Prevenzione oncologica, l’iniziativa di ACTO Sicilia a Catania

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Domenica prossima, 9 ottobre, dalle 9 alle 13, piazza Università ospiterà una straordinaria installazione di Land Art, dal titolo “Pezzi di legami”, organizzata dall’associazione ACTO Sicilia, nata sulle poltrone del reparto di Oncologia medica dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Oltre 150 copertine fatte a mano dalle pazienti durante la terapia, dalle famiglie e volontari, che con i mesi è cresciuta fino a coinvolgere le parrocchie e le case di riposo dei comuni etnei, dell’ennese e della provincia di Messina,  tappezzeranno il basolato della piazza, da sempre simbolo di  aggregazione di una comunità, per lanciare il loro messaggio di solidarietà e speranza. “L’obiettivo è quello di sensibilizzare uomini e donne, sull’importanza della prevenzione del tumore ovarico”, sottolinea la presidente ACTO SICILIA, Daniela Spampinato, per prima ad aver portato i gomitoli di lana in giro per mezza Sicilia, da Santa Domenica Vittoria a Nicosia per incontrare studentesse adolescenti  e anziane signore, ospiti  delle strutture.

“I gomitoli rappresentano continuità  – aggiunge –  E’ necessario che molte più donne imparino a fare prevenzione, anche in assenza di sintomi. Il nostro corpo manda dei segnali che le donne devono saper cogliere. Arrivare ad una diagnosi precoce è importantissimo. E’ fondamentale fare almeno una visita ginecologica ed un’ecografia TV all’anno. E’ vero che la ricerca ha fatto notevoli passi in avanti. Si può convivere con la malattia, ma con la necessità di effettuare terapie che danno effetti collaterali”:

“Un’iniziativa che porta con sé la leggerezza di una festa di piazza, con lo scopo di dare sostegno alle pazienti e contribuire al miglioramento della loro qualità della vita – sottolinea Giusy Scandurra, Direttore UOC di Oncologia Medica dell’Ospedale Cannizzaro di Catania – una nuova lodevole iniziativa di ACTO Sicilia e della sua presidente Daniela, nel mese “rosa” dedicato alla prevenzione, ricordando come il tumore ovarico abbia avuto nel 2020 un’incidenza di circa 5.200 nuove diagnosi e ad oggi  è uno dei “big killers” tra le neoplasie ginecologiche (30%) ed occupa il decimo posto tra tutti i tumori femminili (3%)”.

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