Caos aeroporti, sciopero aerei oggi domenica

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Intanto le compagnie aeree europee hanno cancellato 15.788 voli previsti per il mese di agosto a causa di scioperi e carenze di personale

Giornata ‘nera’, quella di oggi, nell’estate rovente del trasporto aereo. Sono confermati, infatti, gli scioperi proclamati dei controllori di volo dell’Enav e del personale delle low cost Ryanair, Malta Air, Crewlink, EasyJet e Volotea. Rispetto alle previsioni, i disagi saranno più contenuti dal momento che le astensioni dal lavoro sono state ridotte a 4 ore a seguito dell’intervento della Commissione di garanzia. Ma sicuramente questo stop che cade nel pieno delle partenze estive complicherà non poco i piani dei vacanzieri. Tanto più se alle turbolenze nei cieli italiani si aggiungono quelle dei cieli europei investiti da una raffica di cancellazioni e riduzioni dell’operativo da parte delle compagnie aeree in affanno per carenze d’organico in una fase di piena ripartenza dei viaggi post covid.

Braccia incrociate, dunque, oggi, dalle 14 alle 18, di piloti e assistenti di volo delle compagnie low cost. “Ci auguriamo di avere al più presto risposte concrete per assicurare alle lavoratrici e ai lavoratori condizioni di lavoro dignitose, così da poter evitare ulteriori disagi ai passeggeri in questo periodo estivo”, auspicano Filt Cgil e Uiltrasporti nel confermare la protesta.

“Dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno – sottolineano i sindacati – i lavoratori italiani di Ryanair, Malta Air e Crewlink rivendicano condizioni contrattuali e salariali in linea con il contratto nazionale del trasporto aereo ed inoltre acqua e cibo per gli equipaggi, spesso impossibilitati a scendere dall’aereo anche per 14 ore consecutive e la cancellazione dei tagli ai salari introdotti per fronteggiare un periodo di crisi non più attuale”. Oggi dalle 14 si terranno inoltre quattro presidi presso gli aeroporti di Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Pisa e Roma Fiumicino.

La Uiltrasporti conferma anche lo sciopero di Easyjet e Volotea. “Nonostante la riduzione delle ore di sciopero da 24 a 4 imposta dalla Commissione di Garanzia per gli scioperi, piloti e assistenti di volo di queste compagnie porteranno avanti, nel rispetto delle regole, questa nuova azione di protesta visto il perdurare delle inaccettabili condizioni in cui sono costretti a lavorare”, denuncia la sigla sindacale.

Piloti, assistenti di volo e anche ‘uomini radar’. Oggi si fermano per 4 ore anche i controllori di volo dell’Enav dalle 14 alle 18. “Lo sciopero nazionale è stato indetto per protestare soprattutto contro il pesante e cronico sotto organico in cui si trova ad operare l’Ente soprattutto in questo particolare momento di ripresa del traffico aereo”, sottolineano Filt-cgil, la Fit-Cisl e la Uiltrasporti. “La carenza di personale ormai cronica, non è più sostenibile. Il contratto di lavoro è scaduto da quasi tre anni e la società, anziché negoziare eventuali nuovi istituti normativi con le organizzazioni sindacali, reinterpreta in modo unilaterale e inaccettabile le regole in essere”, affermano anche Ugl Trasporto Aereo e Unica.

Intanto, le compagnie aeree europee hanno cancellato 15.788 voli previsti per il mese di agosto a causa di scioperi e carenze di personale, pari al 2% del loro programma totale e al 60% delle operazioni a livello mondiale, secondo un rapporto di Cirium, la società di analisi del settore dell’aviazione. Inoltre, le compagnie aeree di tutto il mondo hanno registrato 25.378 voli cancellati dagli orari di agosto, il che significa l’eliminazione di circa 818 voli al giorno, 4,4 milioni di posti rimasti invenduti e meno dell’1% dell’orario totale. Il rapporto Cirium sottolinea che il continente europeo è la regione più colpita a causa della combinazione di un’impennata della domanda, della carenza di personale e delle vertenze sindacali che hanno portato a una serie di scioperi. Per quanto riguarda le compagnie aeree, Turkish Airlines è il vettore con il maggior numero di cancellazioni in Europa, con 4.408 voli, metà dei quali a Istanbul e un quarto verso la Russia. Seguono British Airways con 3.600 cancellazioni, easyJet (2.045), Lufthansa (1.888) e Wizz Air (1.256). In altre parti del mondo, la brasiliana Azul ha cancellato 2.133 voli, la sudcoreana Korean Air ne ha ritirati 2.033, mentre l’indiana IndiGo ne ha cancellati 2.030.

Trasporto aereo: oggi stop anche addetti sicurezza siti aeroporti e vigilanza privata

Incroceranno le braccia dalle 14.00 alle 18.00 di oggi gli addetti alla vigilanza privata e ai servizi di sicurezza nei siti aeroportuali. La protesta, concomitante allo sciopero del trasporto aereo, si svolgerà nell’ambito della mobilitazione #ContrattoInSicurezza indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, per sollecitare lo sblocco delle trattative di rinnovo del contratto nazionale di lavoro applicato agli oltre 100mila addetti del settore, scaduto da 7 anni.

La nuova giornata di sciopero segue l’iniziativa del 2 maggio scorso quando in migliaia hanno sfilato per le strade della capitale nella manifestazione nazionale organizzata dai sindacati contro lo stop dei negoziati per il rinnovo del Ccnl, dopo il fallito tentativo di conciliazione con le associazioni imprenditoriali di settore Assiv, Univ, Anivip, LegaCoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Lavoro, indisponibili a trovare la quadra sull’aumento salariale.

“Si tratta di lavoratori esposti quotidianamente al pericolo e alle logiche del massimo ribasso, stremati dallo stato in cui versa il settore dove si assiste quotidianamente alla costante violazione delle norme di legge e dei contratti anche in tema di salute e sicurezza”, dichiarano le segreterie nazionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs in un comunicato unitario.

“Salari insufficienti, turni di lavoro massacranti e insostenibili – stigmatizzano – fanno il paio con la mancata applicazione delle previsioni contrattuali su permessi e giornate di riposo mentre ai lavoratori viene richiesta una professionalità elevata a fronte di retribuzioni ferme al 2015”. Le associazioni imprenditoriali, incalzano, “tornino responsabilmente al tavolo con l’obiettivo di rinnovare il contratto nazionale, riconoscere la professionalità di centinaia di migliaia di addetti e definire aumenti economici congrui e dignitosi.

Dopo il 2 maggio scorso d’altra parte, ricordano anche i sindacati, sulla vertenza era intervenuto anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando “che si era assunto l’impegno di approfondire la condizione contrattuale del settore e svolgere un’azione di forte sollecitazione e sensibilizzazione nei confronti delle associazioni datoriali” per riprendere la trattativa e consegnare al più presto un risultato negoziale ad un settore che opera anche nell’ambito degli appalti pubblici.

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