Aperti a Messina i lavori del XX congresso nazionale AIMC

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Si è svolta ieri, presso l’A.O.U. Policlinico “G. Martino” a Messina, la cerimonia inaugurale del XX Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi (AIMC).

Individuare buone pratiche di gestione per elaborare nuove linee guida e raccomandazioni per affrontare grandi emergenze sanitarie e sociali, alla luce delle esperienze maturate nel corso della pandemia e dei recenti eventi bellici: questo l’obiettivo del XX congresso nazionale AIMC. 

«Visto l’epoca che stiamo vivendo non potevamo non trattare gli argomenti attuali – ha affermato la dott.ssa Maria Carola Martino, presidente AIMC – che sono purtroppo la pandemia da covid-19 e gli eventi bellici che ci stanno interessando in questo momento».

Lo scopo è anche quello di mettere in evidenza l’importanza di un metodo comune e condiviso fra le componenti del soccorso sanitario, e l’integrazione fra i componenti dei vari settori o Enti chiamati ad intervenire sulle maxi emergenze.

«Il covid ci ha dimostrato – ha continuato la dott.ssa Martino – che da soli non si va da nessuna parte. L’organizzazione e soprattutto la messa in rete di tutte le figure che entrano nella gestione della maxi emergenza sono elementi necessari. È necessario che i vari enti si parlino tra di loro, abbiano dei piani condivisi e che abbiano una formazione condivisa per far sì che non ci siano falle, buche o ritardi nell’organizzazione di una risposta efficace ed efficiente».

Dopo i saluti dei presidenti del XX congresso, il dott. Malara e il dott. De Luca, del dott. Giampiero Bonaccorsi, commissario straordinario dell’A.O.U. Policlinico “G. Martino”, della Prof.ssa Giovanna Spatari, prorettrice delegata del magnifico rettore prof. Salvatore Cuzzocrea, del dott. Carmelo Musolino della prefettura e di tutte le autorità presenti, si è svolta la lectio magistralis del dott. Antonio Giovanni Versace sui due anni di pandemia.

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