“Con.tu.rbante, solo perché mi piace” nuovo progetto di ACTO Sicilia

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Un’atmosfera di condivisione ed armonia, ieri sera (domenica 22) all’istituto Ardizzone Gioieni di Catania per la presentazione di “Con.Tu.rbante, solo perché mi piace”, l’ultimo progetto dell’associazione ACTO Sicilia (Alleanza Contro Tumore Ovarico), realizzato con il supporto non condizionato di Clovis Oncology, azienda bio-farmaceutica da sempre impegnata a supportare progetti che riguardano la qualità della vita della paziente.

Con.tu.rbante nasce da un’idea di ACTO Sicilia che è stata sviluppata e curata dallo stilista Marco Strano.

Il fashion designer catanese” ha realizzato 10 turbanti partendo dall’idea di indossare qualcosa “solo perché mi piace e da questo il nome Con.Tu.rbante, immaginato come “un oggetto di moda e alla moda”, facile da indossare, versatile, confortevole, declinato in tessuti pregiati e con dettagli di pietre gioiello e piume. “Non più un semplice copricapo, utilizzato spesso per nascondere – ha spiegato lo stilista – ma come accessorio che completa, arricchisce, libera la paura della diversità”. “Dedicato a noi donne che nel nostro percorso di vita – ha sottolineato la presidente dell’associazione Daniela Spampinato – ci siamo ritrovate a fare i conti non solo con una malattia subdola, ma anche con i pregiudizi, con gli sguardi compassionevoli”.

Diventate modelle per un giorno, dieci donne ACTO hanno indossato i con.tu.rbanti , e con la collaborazione del make up artist Orazio Tomarchio de La Truccheria Cherie, sono diventate protagoniste di uno spot, firmato dal fotografo e regista Francesco Sciacca che con straordinaria sensibilità, ha stabilito una forte empatia con queste donne mettendole a loro agio e, ancora una volta, attraverso l’obiettivo ha colto la gioia, la bellezza e la loro forza.

 “Lavorare con queste straordinarie donne ACTO, dalle quali tutti dovremmo imparare, è sempre di grande valore”, ha aggiunto. Ha ospitato il set la splendida location di Vittoria House of Charme di Messina che la proprietà, entusiasta per l’iniziativa, ha scelto di mettere a disposizione. Lo spot è stato proiettato per la prima volta durante la presentazione, ed è stato creato un percorso con le immagini dello shooting e le installazioni dei con.tu.banti. “Felice che l’Istituto Ardizzone Gioieni abbia ospitato questa iniziativa”, ha sottolineato Giampiero Panvini, commissario dell’IPAB Gioieni di Catania. “E’ stupefacente la forza e la gioia che le donne seppur in un momento di difficoltà riescono ad esprimere, con semplicità e condivisone”, ha commentato la psicologa Sonia La Spina. ACTO Sicilia utilizza “messaggi positivi per fare prevenzione”, ha più volte sottolineato il prof. Paolo Scollo, primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Cannizzaro di Catania, professore Ordinario presso l’università Kore di Enna e presidente del Comitato Tecnico scientifico di ACTO Sicilia. “E’ fondamentale fare conoscere quanto più possibile il tumore ovarico di cui ancora si parla troppo poco che ha dei sintomi così subdoli e misconosciuti che molte donne, soprattutto se non fanno regolarmente visite ginecologiche e una ecografia transvaginale l’anno, non riescono a percepirla come una patologia pericolosa” ha aggiunto. In Sicilia vivono 2.487.053 donne, una popolazione target per la prevenzione dei tumori ginecologici di circa 44,2 per 100.000 abitanti (14,4 ovaio, 6,9 cervice e 22,8 endometrio). Sono cinque i tumori ginecologici più frequenti e meno conosciuti che occorre prevenire e curare, quello dell’ovaio, dell’endometrio, della cervice, della vulva e della vagina. ACTO Sicilia continuerà attraverso i suoi progetti, a supportare le pazienti ed informare quante più donne possibili.

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