Usa e GB evacuano famiglie diplomatici e personale non essenziale dall’Ucraina

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Si acuisce la tensione per la questione ucraina. Il Dipartimento di Stato Usa ha annunciato che ridurrà il personale dell’ambasciata americana a Kiev mentre è già iniziata l’evacuazione del personale non essenziale e delle famiglie dei diplomatici. Ai cittadini statunitensi è stato consigliato di lasciare il Paese.

Londra richiama metà dello staff dell’ambasciata a Kiev

Ieri sera il dipartimento di Stato americano aveva annunciato il richiamo di alcuni funzionari in Ucraina a causa di “condizioni imprevedibili che possono deteriorarsi con poco preavviso”.

La Gran Bretagna e gli Stati Uniti hanno richiamato funzionari diplomatici e dipendenti delle sedi diplomatiche in Ucraina, un passo che Kiev ha lamentato come “prematuro”. L’Unione europea invece frena e invita a non “drammatizzare” la situazione, fino a che proseguono i colloqui con Mosca.

Citando condizioni “imprevedibili che possono deteriorarsi con poco preavviso”, ieri sera il dipartimento di Stato ha chiesto ad alcuni dipendenti dell’ambasciata di lasciare il Paese mentre il personale non essenziale della sede diplomatica può farlo volontariamente a spese del governo. La decisione è stata presa “a causa della continua minaccia di azione militare da parte della Russia”, ha precisato il dipartimento di Stato sottolineando che il governo “non sarà nella posizione di evacuare” i cittadini americani in Ucraina che dovranno quindi “organizzarsi di conseguenza”, considerando l’uso di aerei di linea. Si tratta di “precauzioni prudenti che in alcun modo incidono sul nostro impegno in sostegno dell’Ucraina”.

Anche la Gran Bretagna ha iniziato a ritirare parte del suo personale dell’ambasciata a Kiev, “circa la metà dello staff”, nel timore di una possibile azione militare da parte di Mosca, ha reso noto la Bbc dopo l’annuncio di Washington.

Il dipartimento di Stato ha anche pubblicato una allerta sicurezza per la Bielorussia, sempre considerate le attività militari di Mosca intorno all’Ucraina. I cittadini americani in Bielorussia “devono regolarmente rivalutare i loro possibili piani di partenza nell’eventualità di una emergenza”.

Ai cittadini americani si chiede di “esercitare sempre più attenzione e vigilanza alle tensioni politiche e militari nella regione” e a seguito di “notizie di ulteriori attività militari inusuali della Russia vicino ai confini con l’Ucraina, incluso alla frontiera con la Bielorussia”. Agli americani si continua a consigliare di non viaggiare in Bielorussia. /AdnKronos)

 

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