Arrestato 60enne accusato dell’omicidio di Agata Scuto

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Il corpo della 22enne, scomparsa nel 2012, non è stato mai rinvenuto

I carabinieri di Acireale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura Distrettuale di Catania, nei confronti di un uomo di 60 anni ritenuto responsabile di omicidio aggravato e occultamento di cadavere, cadavere mai rinvenuto, della 22enne Agata Scuto, scomparsa nel giugno del 2012. 

L’indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo in ragione sia del rapporto particolare che lui aveva instaurato nell’ultimo periodo con la ragazza, che non usciva mai di casa da sola, né intratteneva rapporti con altre persone, sia delle falsità delle notizie fornite agli inquirenti dallo stesso circa i suoi spostamenti il giorno della scomparsa di Agata.

In particolare, l’indagato avrebbe cercato di inquinare le prove anche ottenendo da conoscenti la conferma del suo falso alibi.

Si chiama Rosario Palermo, 62 anni, l’uomo arrestato dai carabinieri di Acireale, nel catanese. L’uomo è l’ex convivente della madre della giovane scomparsa di casa il 4 giugno del 2012. Il 62enne deve rispondere per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Agata Scuto, la 22enne il cui corpo non e’ stato mai trovato.

L’uomo, lo accusa la Procura di Catania, “aveva instaurato un rapporto particolare con la ragazza”, “fornito false notizie sui suoi spostamenti” e “cercato di inquinare le prove”. Il 62enne intercettato in auto, mentre parlava da solo, avrebbe espresso il timore che il corpo della ragazza, che era stata strangolata e bruciata, potesse essere ritrovato. 

Le indagini vennero avviate nel 2020 a a seguito delle notizie acquisite durante la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ di Rai3.

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