A Palermo la rassegna “Aedi-Storytelling Fest” conclude la sua prima edizione

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La rassegna Aedi – Storytelling Fest, con la direzione artistica di Salvo Piparo, conclude la sua prima edizione domani, giovedì 30 dicembre, nello Spazio Tre Navate dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo (via Paolo Gili,4), con gli ultimi due appuntamenti.

Alle ore 17.30 va in scena Venivamo dal Mare con Lucia Sardo. Fortemente evocativo e denso di liricità, il monologo trasporterà lo spettatore in quell’universo ancestrale di disperazione, miseria e desolazione, fondato sulla considerazione delle “femmine” quali esseri che  rappresentavano un minus rispetto al genere maschile. La regia, della stessa Sardo, immetterà in quell’orrore, tristemente attuale, dell’esperienza di alcune ragazze che condividono un tristissimo destino, sottomesse al volere di uomini privi di scrupoli che le trattano come se fossero oggetti di loro proprietà.

Alle 21.00, infine, chiude Il Lupo e la Luna, opera letteraria di Pietrangelo Buttafuoco, che la interpreta anche, intimamente poetica e sublime; al tempo stesso visionaria e reale, elaborata eppur piana all’unisono di una articolata melopea che poggia su una concezione islamica sacra della vita come eterno ritorno al cospetto di Allah. Regia di Giuseppe Dipasquale, immagini di Francesco Lopergolo.

Il materiale verbale di quel romanzo visionario, ma profondamente reale, che è Il Lupo e la      Luna di Pietrangelo Buttafuoco, offre un’occasione unica per tentare un cunto per voce sola in un introibo e undici quadri. La scrittura di Buttafuoco, traboccante di caratteri opposti, ben si presta ad una concezione islamica, sacra, della vita come un eterno ritorno nelle braccia del Maestoso e Potente Allah. Ne deriva che la parola detta, letta, ascoltata è una pura rivelazione di fenomeni opposti. E tutto questo avviene nel mistero infinito del Significato, luogo architettonicamente eccelso. Il lavoro di trasposizione per la scena, che ha implicato un adattamento del testo e una regia, riguarda soprattutto l’aspetto formale. Buttafuoco è un magnifico interprete del verbo islamico, al modo e al suono dell’ancestrale cunto mediterraneo.

Nella foto, Lucia Sardo

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