Aperto a Palermo il processo a Salvini per Open Arms

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Il presidente della seconda sezione del Tribunale di Palermo Roberto Murgia ha dichiarato aperto il processo a carico di Matteo Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio per la vicenda Open Arms. L’accusa del processo Salvini, rappresentata in aula dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Marzia Sabella e dai pm Gery Ferrara e Giorgia Righi, ha chiesto l’acquisizione di 59 documenti in tutti. Chiesta l’ammissione di alcuni documenti, tra cui verbali di prova provenienti da altri procedimenti, tra cui l’udienza preliminare di Catania che vedeva Salvini imputato sempre per sequestro di persona per la nave Diciotti. In particolare sono stati chieste le deposizioni a Catania dell’ex premier Giuseppe Conte e della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

“Inizia il processo Open Arms, a Palermo, ma il gup di Catania ha già smontato le accuse all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Lo si legge chiaramente alle pagine 77, 78 e 79 della sentenza di non luogo a procedere pronunciata dal gup Nunzio Sarpietro per il caso Gregoretti”. E’ quanto ricordano dal partito di Matteo Salvini, mentre il leader è presente alla prima udienza di Palermo. “Open Arms, ha scritto il giudice, ‘rimaneva per giorni tra le acque libiche e quelle maltesi, soccorrendo in tre diverse occasioni circa 130 persone, trasportandole, come detto, a Lampedusa, e dopo aver rifiutato lo sbarco di 39 migranti nell’isola di Malta, e dopo aver rifiutato due diversi Places of safety indicati dal governo spagnolo, prima in Algeria e poi nelle isole Baleari. In particolare, poi, i naufraghi sbarcarono, come detto, a seguito dell’emissione in via di urgenza del decreto di sequestro preventivo adottato dal procuratore della Repubblica di Agrigento'”, si legge nel testo diffuso dalla Lega.

Procuratore Lo Voi: “Non serve deposizione Richard Gere, spettacolarizzato”

La Procura di Palermo dice no alla deposizione di Richard Gere, chiesta dalla parte civile, nell’ambito del processo sulla Open Arms contro Matteo Salvini. “Il teste deve essere sentito in quanto possa fornire un contributo utile e magari non sovrabbondante – dice Lo Voi –  Al di là degli aspetti di spettacolarizzazione della presenza di un famoso attore internazionale che potrebbe avere, sinceramente non credo interessi alla procura. Devo dire che ci sono da parte del nostro ufficio ben altri e ben più qualificati testi che possano essere in grado di riferire sulle condizioni complessive dell’imbarcazione sullo stato dei naufraghi. Al di là degli aspetti solidaristici che apprezziamo, non ci pare sinceramente che la testimonianza di Richard Gere possa apportare un contributo decisivo per questo procedimento”.

Open Arms: processo Salvini, udienza rinviata al 17 dicembre, tutti ammessi i testi di accusa e difesa.

(AdnKronos)

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