Messina Denaro principale punto di riferimento per mafia trapanese

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“Matteo Messina Denaro costituisce ancora la figura criminale più carismatica della mafia trapanese. Capo mandamento di Castelvetrano che, nonostante la latitanza, rimane il principale punto di riferimento per decidere le questioni di maggiore interesse dell’organizzazione, per dirimere le controversie e per nominare i vertici delle articolazioni mafiose”. E’ quanto evidenziato dalla Dia nella sua relazione sul secondo semestre 2020 sulla provincia di Trapani.

La Direzione distrettuale antimafia sottolinea anche come “benché ‘u siccu’ (Messina Denaro ndr) continui a beneficiare della fedeltà di molti sodali non mancano segnali d’insofferenza. Alcuni affiliati sarebbero infatti insoddisfatti di una gestione di comando troppo impegnata a curare la sempre più problematica latitanza del boss, anche in ragione della costante azione investigativa in larga parte volta a colpirne la rete di protezione”.

Dalla relazione emerge anche come Cosa nostra sia caratterizzata “da un familismo particolarmente accentuato” e come le articolazioni mafiose “non presentano segnali di mutamento organizzativo, strutturale o di leadership”.

Il caso Partinico rappresenta un esempio di come Cosa nostra si sia infiltrata nella gestione politico amministrativa degli enti locali.

E’ quanto evidenzia la relazione della Dia. Al 10 giugno 2021, in provincia di Palermo, le amministrazioni comunali sottoposte a gestione commissariale sono quelle di San Cipirello, Torretta, Mezzojuso e, appunto, Partinico.

Gli esiti dell’accesso ispettivo presso il Comune di Partinico, disposto dalla Prefettura di Palermo, hanno consentito di accertare “interessenze, emerse da indagini giudiziarie, di consiglieri comunali con esponenti di spicco della criminalità organizzata nonché legami di parentela e di frequentazione di altri amministratori comunali e dipendenti con soggetti controindicati ovvero con un contesto criminale e mafioso”. La relazione prefettizia inoltre “si sofferma sulle procedure di gara per l’affidamento di importanti servizi quali la gestione della raccolta e del conferimento dei rifiuti e dei servizi socio assistenziali. In particolare ‘il Comune di Partinico ha posto in essere procedure di gara a carattere non concorrenziale, non garantendo adeguati livelli di trasparenza e conoscibilità delle stesse gare'”.

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