Il recupero urbanistico degli antichi borghi siciliani

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Di Giuseppe Smedile

Interventi di restauro dei Centri storici medioevali, valorizzazioni e ripristino valori abitativi strutture rurali/cultura contadina in tempo di pandemia post COVID-19

Nel versante orientale della Sicilia la maggior parte delle abitazioni rurali  da ristrutturare sono successive al devastante terremoto del Val di Noto del 9 e dell’11 gennaio 1693 ( U terremoto ranni)  che distrusse tutta la fascia costiera definita oggi Val di Noto . 

Ci sono però alcune zone specifiche all’ interno della Valle dell’Alcantara in particolare modo piccoli Borghi , villaggi rurali e paesi di medie dimensioni che miracolosamente sono sopravvissuti all’evento catastrofico.

Quanto rimasto ed arrivato ai giorni nostri è preziosa testimonianza di almeno venticinque secoli di dominazioni/occupazioni di popoli venuti per fare razzia, spesso complessi e  culturalmente avanzati ,ma  raramente incompleti nella loro forma  di aggregazione del contesto sociale commisurato alla proprietà privata .

Questo patrimonio edilizio di umili origini pervenuto fino ai giorni nostri , assume particolare rilevanza come chiave di lettura storica della nostra origine multietnica .

Molti di questi paesi e le loro abitazioni hanno goduto dell’oblio storico ( complice il forte flusso emigratorio all’estero a partire dalla metà dell 800 ) nel momento della grande ripresa economica e conseguente “cementificazione “ di tutto ciò che erroneamente era stato definito irreversibilmente vecchio, ignorando tra l’altro, che questi manufatti erano i più antichi e legati alle nostre origini .

Si creò un illusorio alibi che la crescente esigenza di spazi abitabili, diventasse prioritaria in contrapposizione con le aree esterne, strade, piazze, cortili ,ecc…

Opinione diffusa era che in nome del rinnovamento queste strutture urbanistiche diventassero “sacrificabili“, prioritaria diventò la nuova dimensione abitativa che poneva l’individuo come elemento primario, ignorando le esigenze di interfaccia con la comunità di cui lo stesso faceva parte .

CORONAVIRUS e costrizioni.

Covid-19 ha influito fortemente sulle esigenze abitative degli italiani, Le limitazioni agli spostamenti imposti dalla pandemia e l’utilizzo del “lavoro remoto“ hanno modificato nuovamente le esigenze in fatto di abitazione.

Sebbene infatti l’aspetto economico continui ad essere uno dei fattori determinanti nella scelta di un immobile, un italiano su tre dichiara di voler vivere in un ambiente rurale, piuttosto che vicino al centro città, possibilmente in una casa indipendente con ampi spazzi esterni dove praticare sport .

Purtroppo spesso come descritto sopra non sono più tanti gli immobili che offrono scelte alternative pochissimi asseverano il desiderio di “una corte interna“ per realizzare 

“l’home office “ dove poter trovare la massima concentrazione e benessere durante le ore dedicate al lavoro dal propio domicilio . Da qui nasce il progressivo spopolamento delle grandi città con un inesorabile esodo verso le periferie 

DOMANDAOFFERTA

Impietosa è questa prima regola della legge del mercato,quando c’è un improvvisa impennata delle richieste alla quale non c’è risposta in termini di offerta immobiliare inevitabilmente crea speculazioni e spesso il controvalore non è pari a quanto richiesto, o perlomeno i più accorti cercano soluzioni alternative più congrue alle proprie condizioni finanziare . Si tratta perlopiù di nuove costruzioni con tecnologia avanzate che mirano ad minimizzare gli spazi per esigenze di cubatura vincolante dai piani regolatori che penalizzano per il costruttore il profitto.

RAPPORTO, VANTAGGI,COSTI/BENEFICI

Il CORTILE è un elemento che valorizza e completa una casa indipendente. Avere una casa con cortile costituisce un valore aggiunto .

Pur essendo esterno è comunque un prolungamento dell’abitazione e quindi può essere sfruttato come un ambiente domestico.

Sicuramente sarà più funzionale durante i periodi caldi e soleggiati, può diventare luogo di ristoro e relax.

Sovente se in famiglia ci sono bambini si trasforma un’area gioco da condividere con gli amici a quattro zampe, contribuendo alla meravigliosa esplorazione formativa dell’immenso che può offrire uno spazzio esterno non protetto.

Appagare l’esigenza di aree arredare a verde installando piante e fiori in quantità darà sicuramente un piacevole tocco di colore e profumo all’abitazione rendendo lo spazio accogliente e piacevole.

Un cortile interno, aperto, garantirà una maggiore illuminazione e più luce,illuminando  gli ambienti interni durante le ore della giornata per godere appieno dei raggi solari.

CENNI STORICI UTILIZZO CORTILI

PATIO (antica Roma) 

RAWDA (Giardino arabo)

CORTE MEDIOEVALE (spazi comuni artigiani)

ATRIO (edifici rinascimentali) 

SHOPPING MALL (piazza” acquisti ) 

Il giardino arabo rappresenta il simbolo del paradiso, ovvero il luogo creato da Allah per premiare i giusti.

viene considerato un luogo ideale per la contemplazione perché sollecita i cinque sensi dell’uomo. C’è infatti un legame di continuità tra il giardino-paradiso esterno all’edificio e quello simbolico all’interno

La VISTA

dà la percezione degli stimoli visivi e di distinguere le forme, le distanze e i colori di ciò che si osserva. Spesso viene utilizzato il blu cobalto con un chiaro richiamo al colore degli oceani che rispecchiano nella volta celeste 

L’UDITO

Sarà stimolato dai suoni captati e decodificati dallo scrosciare dell’acqua (La voce di Dio) che sovente proviene dal fontanelle spesso realizzate a “sfioro” sull’asse orizzontali  affinché l’infrangersi della stessa non si trasformi in un rumore fragoroso 

Il GUSTO

Illo tempore era normale che le donne all’epoca deputate alla preparazione di ciò che si  che si mangiava e si beveva, non cenassero al tavolo degli uomini. Eccezione fu fatta nelle calde giornate d’estate distinguendo tra spazi interni e corti aperte affinché tutto il nucleo beneficiasse di questa particolarità architettonica.

L’OLFATTO

è il senso che permette la percezione degli stimoli odorosi,non può non primeggiare la presenza del “gelsomino “ grazie “ ai suoi canditi fiori ( richiamo alla purezza Fatima figlia prediletta di Maometto) purezza rappresentata anche con piante di agrumi in quanto il fiore  della zagara ( anch’esso bianco )mantiene i principi cardini capaci di reagire alle caratteristiche chimiche delle sostanze odorose.

Il TATTO

viene  infine esaltato dalla fresca brezza che crea l’ombra delle alte mura che circondano la corte interna .Permette di riconoscere le caratteristiche fisiche degli oggetti ( particolare cura nella scelta della pavimentazione “palpabile “ così come dei rivestimenti) , durezza ,consistenza,forma.

La corte araba e arrivata fino ai giorni nostri in quanto nell’epoca romana veniva  interpretato come un “hortus conclusus “  diventando successivamente  “casa con patio “

PATIO DOMUS

Ripercorre gli stessi principi all’interno delle dimore patrizie tra le vaste mura si incomincia a sperimentare i primi timidi tentativi di costruire un po’ di “ privacy “ per i proprietari/residenti 

CORTE MEDIOEVALE CASTELLI 

La vita nei Borghi medioevalisi basava sulla “curtis”. Vale a dire un insieme di terreni divisi in una parte gestita direttamente dal proprietario (dominicum) mediante un amministratore.  

In Sicilia con il trascorrere del tempo ,ed il mutare della struttura socio-economica, sommato al susseguirsi di dominazioni che hanno apportato una naturale egemonia delle culture occupanti  ,la domus romana subirà alcune importanti modifiche strutturali che progressivamente ne determineranno le dimensioni , . .L ’affermarsi di ulteriori aumenti di cubatura per specifiche esigenze abitative nell’area mediterranea si assiste ad una progressiva frammentazione del portico che ha da sempre caratterizzato le  abitazioni originarie.

ATRIO 

Cambia anche la semplicità delle corti e tutto si fa più complesso e regolamentato: nasce così il concetto di rinascimento 

In Sicilia con il trascorrere del tempo ,ed il mutare della struttura socio-economica, sommato al susseguirsi di dominazioni che hanno apportato una naturale egemonia delle culture occupanti  ,la domus romana subirà alcune importanti modifiche strutturali che progressivamente ne determineranno le dimensioni , . .L ’affermarsi di ulteriori aumenti di cubatura per specifiche esigenze abitative nell’area mediterranea si assiste ad una progressiva frammentazione del portico che ha da sempre caratterizzato le  abitazioni originarie.

Nel corso del Medioevo la situazione cambia radicalmente: le domus dei più abbienti lasciano posto al castello  o ai presidi militari fortificati ,gli spazzi interni aperti diventano sovente “ piazza d’armi “ di conseguenza molto cortili ai trasformano in spazzi chiusi , diventando persino rifugio per le popolazioni in caso di attacchi bellici .

Nei secoli successivi nell’isola il susseguirsi di ,invasioni /dominazioni si riscontra un calo dell’impiego di tale soluzione e la corte interna viene ripresa soltanto intorno agli anni 20 del ‘900 con una nuova concezione .

ECONOMIA  CIRCOLARE RECUPERO

L’economia lineare si basa su un falso presupposto: che le risorse a basso costo siano infinite. 

Molti piani regolatori vengono modificati opportunamente per ristorare le casse dei comuni sempre più attenti al sistema fiscale approntato ad una vessatoria politica fiscale attribuendo temerarie categorie catastali  come “beni di lusso “ ad unità abitative semplicemente realizzate ad uso residenziale 

Nell’economia circolare invece le materie prime di una abitazione preesistente sono più fruibile in quanto  il rudere o la vetusta delle murature esistenti vengono recuperati e/o reinventati ma soprattutto il manufatto viene valorizzato per il valore intrinsecodello  stesso . 

Tutti gli ambienti dopo un lungo e possibilmente infinito succedersi si destinazione d’uso,offrono una grande opportunità di “reinvenzioni green”,in quanto le caratteristiche dell’ intervento rispettano i seguenti parametri ;

MODULARITA ‘E VERSILITA ‘

APPROCCIO ECOSISTEMICO DEI MATERIALI 

PROGETTAZZIONE CONTENUTA

INSTALLAZIONE ENERGIE RINNOVABILI.

Auspicando che questa lunga analisi di mercato  esplorativa possa  indurre a valutare la propria decisione prima di confermare l’acquisto di  una casa, ideale è opportuno sarebbe verificare che sia una spesa accessibile al personale portafoglio

Famigliare 

In conclusione, considerando tutte le spese e gli oneri aggiuntivi, spesso troppe famiglie si trovano nei guai soprattutto per non aver calcolato bene l’onere dell’acquisto. Conoscere prima eventuali alternative  può aiutarvi anche nel decidere l’entità della spesa da affrontare , pianificare l’importo  mutuo da accendere .  Considerazioni di carattere ambientale , sociale ,qualità  della vita ,rapporti con la comunità, possono influire nel  valutare la decisione finale di trasferirsi

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