Confcommercio Sicilia: Comuni arancioni? Nuovo incubo per catering

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“Ribadiamo la nostra grande preoccupazione. Tutto il settore del catering in zona arancione, se non in zona rossa, non potrà svolgere alcuna attività e, dunque, ci chiediamo: quali strumenti il Governo regionale attuerà per tentare di salvare gli operatori del settore, visto che non è consentito neanche il green pass?”. E’ questo l’interrogativo contenuto in una lettera aperta che il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, e il presidente regionale Fipe Sicilia, Dario Pistorio, hanno deciso di inviare al governatore Nello Musumeci. Per Manenti e Pistorio “pubblici esercizi e dei locali della ristorazione, di fatto, sono ritornati dentro un incubo”. 

Confcommercio Sicilia e Fipe Sicilia chiedono di sapere quali saranno gli strumenti con cui si cercherà di aiutare le imprese in difficoltà: nuovi ammortizzatori sociali? Rimborsi alle aziende che non possono più lavorare? “E non dimentichiamoci – proseguono – di tutto l’indotto che c’è attorno al settore del catering. Ci riferiamo ai fornitori, ai distributori delle materie prime, ai distributori all’ingrosso di tovaglie e accessori per le strutture ricettive e per quelle della ristorazione. Non vanno neanche dimenticati gli esercizi commerciali legati all’abbigliamento da cerimonia, i distributori di confetti per bomboniere e altro ancora. Potremmo anche aggiungere i privati che mettono a disposizione le proprie ville nobiliari per gli eventi. Siamo fin troppo preoccupati perché la nostra Regione rischia di sprofondare nuovamente in una crisi senza precedenti. Le prossime ordinanze non potranno, dunque, non tenere conto anche di questi aspetti”, concludono.

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