Catania, giornata conclusiva di “Corti in Cortile”

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Emozioni, riflessioni e una buona dose di humor. Sono stati questi gli ingredienti della quarta e penultima serata di Corti in Cortile, eccezionalmente condotta da Davide Bennato, docente di Sociologia dei Media Digitali presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, e volto già conosciuto e apprezzato dal pubblico delle kermesse. Ad aprire le danze la proiezione di altri sette dei ventidue corti in gara. Questa volta a far breccia nel cuore della giuria popolare è stato “Photo Op”, scritto da Steve Young e diretto da Dava Whisenant: un divertente racconto di avvertimento sui pericoli di affidare il proprio telefono a uno sconosciuto, un cortometraggio inquietante e divertente, che è stato a sua volta girato con un iPhone.

Ad arricchire la serata anche gli interventi di due dei membri della prestigiosa giuria di qualità: l’attrice Liliana Fiorelli e l’attore, regista e autore di molte sceneggiature di successo, Massimiliano Bruno. «La qualità generale dei corti in gara è altissima. Pur non essendo la forma più facile di fruizione per arrivare all’emozione – ha raccontato Bruno – allo stesso tempo è foriera di tantissime idee. È bello, inoltre, vedere come la selezione di questo Festival abbracci ogni parte del mondo». «A stupirci piacevolmente – ha aggiunto la Fiorelli – sono state anche le interpretazioni attoriali, coinvolgenti e convincenti, la fotografia, particolare e audace, e la grande varietà di generi che passano dal comico al grottesco o al drammatico quasi neorealista».

A salire sul palco anche Manuela Tempesta, regista, sceneggiatrice e curatrice della sezione Cinema Donna, che ha voluto esprimere la propria vicinanza alle donne afghane, dando loro voce attraverso le parole della poetessa Nadia Anjuman, uccisa di botte per mano del marito e della madre soltanto per aver declamato in pubblico i suoi versi. A concludere la serata la proiezione di due cortometraggi fuori concorso: “Mila” di Cinzia Angelini e “Fibromialgia – Le parole di un dolore invisibile”, diretto da Davide Catalano e prodotto da CFU Italia, Mag Produzione e Sicilgrassi: «Dall’idea alla realizzazione del corto sono passati solo sei giorni. Quando l’ho girato mi sono sentito in colpa perché non ero abbastanza consapevole di cosa fosse davvero questa malattia, ho quindi deciso di rendere protagonisti coloro che ne soffrono, per dar loro un volto dato che, spesso, sono invisibili per la società».

Corti in cortile arriva alla sua giornata conclusiva, al culmine di una cinque giorni all’insegna del cinema, del teatro e dell’arte. Questi gli appuntamenti in programma per oggi: alle 10.00 l’interessante convegno CINETURISMO – Tour nei luoghi dei set cinematografici di Catania (Auditorium Concetto Marchesi), a cura di Elena Granata (Comune di Catania); a seguire, alle 16.00, Cinema e Giornalismo – a cura di Ivan Scinardo, giornalista professionista e direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola nazionale di cinema – un modulo della durata di circa due ore che racconta un secolo di film dedicati alla professione giornalistica (Auditorium Concetto Marchesi); alle 17.00 torna l’atteso appuntamento con PITCH LAB, l’iniziativa – curata dal direttore artistico del Festival, Davide Catalano, e dalla regista Marcella

Mitaritonna – dedicata all’ascolto di progetti inediti di giovani autori che avranno la possibilità di incontrare, presso lo Spazio Franco Tomaselli, affermati produttori dell’audiovisivo e dell’editoria pronti ad aiutarli a realizzare le loro opere; alle 18.00 spazio alla presentazione del libro “Luci sulla città – Palermo nel cinema dalle origini al 2000” (Edizioni Lussografica), durante la quale saranno presenti Ivan Scinardo, che introdurrà l’evento, l’autore e curatore Antonio La Torre Giordano e la curatrice Manuela Giordano (Spazio Franco Tomaselli); sempre alle 18.00, ma in Sala Teatro, la proiezione dei Cortometraggi Sperimentali, a cura di Salvo Cuccia, regista e sceneggiatore che negli anni ha realizzato diversi documentari e progetti per i quali vanta premi e collaborazioni a livello nazionale e internazionale; alle 20.00 torna la proiezione dei Cortometraggi IBRIDI/SOCIAL/INTROSPETTIVI/DOC, a cura di Amelia D’Urso (Sala Teatro).

Dalle 21, nella Corte intitolata a Mariella Lo Giudice, la finale della kermesse, condotta dalla giornalista Simona Pulvirenti, con la proiezione degli ultimi lavori in concorso: “As a Reflex” di Alfonso Diaz (Spagna), “Principessa” di Riccardo Fabrizi (Italia), “Wine Lake” di Platon Theodoris (Australia), “Una nuova prospettiva” di Emanuela Ponzano (Italia), “Broken Roots” di Asim Tarek e Sarah Elzayat (Giordania), “Rocket” di La Masia Reels (Spagna), “Eggshell” di Ryan William Harris (Irlanda) e “Uno dopo l’altro” di Valerio Gnesini (Italia). A seguire la proclamazione del corto vincitore.

Corti in Cortile – ideato da Davide Catalano e fortemente voluto sia dal sindaco Salvo Pogliese che dall’assessore alla Cultura, Barbara Mirabella – è organizzato dall’Associazione Visione Arte, in coorganizzazione con il Comune di Catania, e fa parte della rassegna Catania Summer Fest 2021.

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