Centenario Leonardo Sciascia celebrato nel mondo con 10 lezioni

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Inizieranno il 22 settembre a Istanbul e si concluderanno il 9 dicembre a Londra

Dieci incontri su Leonardo Sciascia (1921-1989) in altrettante sedi internazionali, da Istanbul a San Francisco, da Teheran a Londra, da Mosca a Madrid. È questo il programma delle “Lezioni Sciasciane nel mondo”, una delle iniziative promosse dal Comitato Nazionale del Centenario Sciasciano, presieduto dalla senatrice Emma Bonino, con il coordinamento dell’Associazione Amici di Leonardo Sciascia e dell’Università per Stranieri di Perugia.

Dopo il ciclo delle Lezioni Sciasciane in Italia, che si sono svolte a Venezia (marzo 2021) e Palermo (maggio 2021) e che si concluderanno a Perugia (tra il 30 agosto e il 4 settembre prossimi), il progetto esce dai confini nazionali e segue una ideale staffetta, scandita da dieci tappe: Istanbul 22 settembre, Parigi 29 settembre, Teheran 18 Ottobre, Sharjah (Emirati Arabi) 6 novembre, Barcellona 10 novembre, Madrid 11 novembre, Mosca 18 novembre, La Valletta 30 novembre, Londra e San Francisco 9 dicembre.

Con il coinvolgimento di 27 studiosi, le “Lezioni Sciasciane nel mondo” (che proseguiranno in altri paesi nel corso del 2022, secondo un programma in fase di definizione) approfondiranno i rapporti tra Sciascia e il Paese che ospiterà ciascun incontro, in termini di relazioni culturali, viaggi effettuati, traduzioni e ricezione dell’opera sciasciana.

Attraverso modalità diverse (lezioni vere e proprie, tavole rotonde, interviste), le “Lezioni” rappresenteranno l’occasione per fare il punto su Sciascia scrittore e intellettuale internazionale, con uno sguardo al passato (e alla storia di rapporti che si sono svolti nel tempo) e una attenzione particolare al presente e al futuro, con riferimento alle traduzioni recentemente pubblicate o in corso di realizzazione, ma anche con una riflessione su esperienze di insegnamento dell’opera di Sciascia nei diversi contesti culturali.

Ciascuna delle “Lezioni Sciasciane nel mondo” prevede il coinvolgimento dei rispettivi direttori degli Istituti Italiani di Cultura all’estero e di studiosi dell’autore siciliano.

A Istanbul, con il direttore Salvatore Schirmo, interverranno Cristiano Bedin e Giovanni Capecchi, mentre a Parigi, insieme al direttore Diego Marani, prenderanno la parola Davide Luglio, Domenico Scarpa e Paolo Grossi. La Lezione di Teheran, introdotta dall’ambasciatore italiano Giuseppe Perrone, vedrà la partecipazione di Mohammad Hossein Kiaei, Sanam Ghiaei e Giacomo Longhi, mentre a Sharjah, negli Emirati Arabi, nel contesto della “Sharjah International Book Fair”, Ida Zilio Grandi, direttrice della sede di Abu Dhabi, aprirà una tavola rotonda con Francesca Maria Corrao, Ezzeddine Anaya, Wael Farouq e Khaled al Nasiri. Sarà poi la volta della Penisola iberica: a Barcellona, dopo i saluti del direttore Lucio Izzo, presenterà una relazione Francesco Ardolino, mentre a Madrid, introdotti dalla direttrice Marialuisa Pappalardo interverranno Vicente González Martín ed Estela González de Sande. Seguiranno le Lezioni di Mosca e La Valletta: a Mosca prenderanno la parola Ricciarda Ricorda, Evgenij Solonovich, Anna Jampol’skaja e Miguel Palacio, insieme alla direttrice Daniela Rizzi; a La Valletta, con la direttrice Serena Alessi, ci saranno invece Sandro Caruana e Sergio Portelli.

Le Lezioni faranno infine tappa a Londra e San Francisco: a Londra sono previsti gli interventi di Joseph Farrell, Liz Wren-Owens e Daniela La Penna, introdotti dalla direttrice Katia Pizzi; a San Francisco, dopo i saluti della direttrice Annamaria Di Giorgio, prenderanno la parola il neo-Presidente degli Amici di Sciascia, Valerio Cappozzo, assieme a Eloisa Morra e Giulia Pellizzato.

Ogni “Lezione Sciasciana”, compatibilmente con l’evolversi della situazione sanitaria legata al Covid-19, si svolgerà in presenza, con la diretta streaming sulle pagine dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani e, grazie al cross posting, sulle pagine degli altri soggetti promotori dell’iniziativa. Le lingue utilizzate nelle Lezioni saranno, oltre all’italiano, l’inglese, il francese, il russo e l’arabo.

Le “Lezioni” si fregiano del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e nascono con la collaborazione di un’Ambasciata italiana (quella di Teheran) e di nove Istituti Italiani di Cultura: Istanbul, Parigi, La Valletta, Abu Dhabi, Barcellona, Madrid, Mosca, Londra e San Francisco.

Sorto per iniziativa degli Amici di Leonardo Sciascia che da quasi trent’anni promuovono infaticabilmente la lettura e lo studio dell’opera dello scrittore, il Comitato Nazionale del Centenario Sciasciano, uno dei nuovi dodici Comitati Nazionali istituiti dal MiC, ha già messo in cantiere per il triennio 2021-2023 un ricchissimo programma d’iniziative. Oltre alle “Letture Massimo Bordin” su Sciascia e la giustizia, appena conclusesi a Palermo, sono in pieno svolgimento le esposizioni itineranti del “Premio Sciascia amateur d’estampes” (per ricordare la passione di Sciascia per l’incisione originale, con una futura mostra tributo all’amicizia di Sciascia con Piero Guccione), i convegni dei “Leonardo Sciascia Colloquia” (Roma e San Francisco), due progetti internazionali di ricerca in America e in Francia, oltre ad una serie di pubblicazioni d’eccellenza, tra le quali spicca il volume appena uscito “Un arabo che ha letto Montesquieu: Leonardo Sciascia e il Mediterraneo sud-orientale” (Olschki).

Il Comitato Nazionale vanta collaborazioni prestigiose, con una varietà di soggetti pubblici e privati, tra i quali – oltre all’Università per Stranieri di Perugia e l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani – la rivista internazionale di studi sciasciani “Todomodo”, la storica casa editrice fiorentina Olschki e l’Unione delle Camere Penali Italiane. L’obiettivo principale del Comitato Nazionale è far scoprire, leggere e rileggere Sciascia come lo scrittore che nella seconda metà del secolo scorso ha incarnato nel modo più originale ed esemplare lo spirito umanistico europeo, dando corpo a un’idea di mondo centrata sul diritto e sulla libertà.

Spiccano nel comitato d’onore figure d’eccezione della cultura internazionale come Mario Vargas Llosa (Nobel della Letteratura 2010), Dominique Fernandez, Jhumpa Lahiri, Claudio Magris; filologi come Salvatore Silvano Nigro e Carlo Ossola; sodali dello scrittore nel mondo editoriale come Mario Andreose, Roberto Calasso, Ernesto Ferrero, Elisabetta Sgarbi; registi come Roberto Andò e Giuseppe Tornatore; esponenti del mondo del diritto come Natalino Irti; filosofi come Giorgio Agamben; l’archeologo e storico dell’arte, già direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Salvatore Settis; amici personali dello scrittore come gli imprenditori Giannola Nonino e Gianfranco Dioguardi. (AdnKronos)

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