Militari USA di Sigonella a Modica per un progetto di solidarietà, oggi

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Riceviamo e pubblichiamo, sottolineando in neretto particolari interessanti:

Volontariato civico: Militari americani della NAS Sigonella a Modica per un progetto di solidarietà  a favore dell’ANFFAS onlus di Modica APS

Mercoledì¬ 9 giugno alle ore 09:30 si svolgerà , presso la sede dell’associazione Anffas onlus di Modica APS un’iniziativa di solidarietà  promossa dai militari della Stazione Aeronavale della Marina USA NAS Sigonella. Una delegazione  di militari statunitensi, appartenenti al Gruppo Volo aerei antisommergibile VP-40  della Marina americana e accompagnati dal dott. Alberto Lunetta, Responsabile delle Relazioni Esterne della NAS americana, si unirà  agli ospiti del centro per effettuare un progetto di giardinaggio presso  l’orto sociale della struttura nel rispetto delle normative anti-covid. Con la presenza dei Lions di Modica, rappresentanza dell’Ecofaber, dell’Amministrazione Comunale di Modica e con la collaborazione della cooperativa Filotea Progetto S.a.i.”casa dell’amicizia”. Nel Pomeriggio i Militari faranno una passeggiata per Modica con i nostri Ragazzi e Visiteranno la Dolciera Bonajuto, con degustazione di Cioccolata Modicana e potranno vedere la preparazione  e sarà spiegato la preparazione della nostra Cioccolata Modicana.

Si tratta del primo progetto di questo tipo effettuato nella città  di Modica  dove i militari americani avevano partecipato, nel gennaio scorso, alla posa delle “Pietre d’inciampo” in occasione delle iniziative per il Giorno della Memoria.

L’iniziativa si inquadra nell’ambito del più ampio progetto di volontariato (denominato COMREL ) della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella che propone appunto le Community Relations, ovvero Relazioni con la comunità  locale. Un programma all’insegna della solidarietà  e del “buon vicinato” che prevede circa 200  iniziative annuali volte alla diffusione della cultura della solidarietà , promuovendo nuove iniziative rafforzando quelle esistenti.

La comunità  Americana di Sigonella composta da militari, civili e familiari che operano presso diversi  reparti di appartenenza i quali svolgono un ruolo di supporto logistico alle unità  navali e aeree della Sesta Flotta della Marina USA presente nell’area operativa del Mediterraneo non che alla NATO. Questi reparti e comandi, per tradizione mettono a disposizione parte del loro tempo svolgendo servizi di volontariato civico, ambientale e culturale, ove richiesto, dagli enti pubblici, dalle parrocchie, case famiglia e dalle scuole. Nell’ambito di questi servizi, gli stessi svolgono inoltre, in partnership con le autorità  e comunità  siciliane, attività  di volontariato come la tutela ambientale e del patrimonio naturale, interventi nelle scuole, ripulire strade, spiagge parchi etc. Il progetto COMREL ha ricevuto nel 2015 il premio come miglior Progetto di buon vicinato di tutte le basi americane, ubicate oltreoceano, e navi operative nella zona operativa del Mediterraneo.

Nel 2019, i militari dell’Ospedale americano della NAS Sigonella, che partecipano assiduamente a questo programma, hanno ricevuto un encomio per la migliore attività  di prossimità e volontariato portate a termine dal personale degli ospedali militari ubicati oltreoceano.

Nelle scuole siciliane, in particolare, i militari americani effettuano diversi tipi di attività  di volontariato linguistico-interculturale. Possono, ad esempio, proporsi in veste di lettori madre lingua affiancando per un paio di ore nel corso della mattinata , i docenti di lingua straniera per aiutare gli studenti ad esercitarsi nella apprendimento dell’inglese anche in occasione degli esami. Spesso vengono organizzati incontri a tema da parte di relatori americani, come ad esempio quello sulla corretta alimentazione a cura dei Marines i quali mostrano (dopo una breve presentazione di slides) agli alunni dei semplici esercizi di attività  fisica con la quale si preparano giornalmente, coinvolgendo anche gli stessi studenti. Si possono organizzare anche incontri motivazionali, durante i quali, i militari raccontano la loro storia lavorativa e i sacrifici fatti per raggiungere gli obiettivi prefissati, il tutto per incoraggiare gli studenti ad impegnarsi e a studiare con passione.

Altri incontri possibili riguardano, ad esempio il Thanksgiving (Giorno del Ringraziamento) , la tradizione di Halloween, consigli su come comportarsi in caso di calamità  naturali, geografia americana, incontri motivazionali, o  tradizioni natalizie americane.

I nostri commenti a queste iniziative “made in USA” sono sempre gli stessi. Riproponiamo “spezzoni” di quanto scritto in precedenza:

7 giugno 2016

….. ormai da oltre mezzo secolo gli yankee si sono stabiliti alle porte del capoluogo etneo: i giovani marines stanno a Catania per svolgere il lavoro di…giardinieri! È vero, poiché gli enti locali non sanno più come ripulire il (poco) verde urbano, si avvalgono della partecipazione straordinaria dei marines (…)

17 giugno 2016

… le “missioni yankee” sono splendidamente pianificate da esperti programmatori che da decenni hanno studiato ogni minimo dettaglio della provincia catanese e dell’intera isola, e si avvalgono anche delle più moderne e sofisticate tecnologie belliche. I militari USA, infatti, hanno a disposizione innanzitutto i droni, velivoli senza pilota di ultima generazione, quali i Global Hawks e i Predator che sono in grado (quando non vengono armati con missili) di fotografare ogni millimetro di terreno e scoprire eventuali (?) pericoli con largo margine di anticipo.

I militari USA, inoltre, hanno a disposizione centrali di ascolto e di intercettazione, hanno pure (anche se ufficialmente tenuto sotto sequestro dalla magistratura) il formidabile impianto satellitare di comunicazione mondiale, il MUOS di Niscemi. Insomma, gli americani di Sigonella hanno una vasta gamma di aggeggi bellici a disposizione che, da soli, possono far fronte a una Terza Guerra mondiale.

Ma l’elemento più importante sul quale può contare il personale della Naval Air Station USA di Sigonella è il “supporto” delle competenti autorità locali, che hanno molto a cuore il destino della collettività che rappresentano (…)

16 marzo 2017

…“nulla osta” di Barack Obama per la Sicilia valgono ancora, ma forse Donald Trump, il nuovo presidente USA, non ha conoscenza diretta: i marines di stanza stabile a Sigonella vengono impiegati (dove vengono richiesti?) per fare pulizie in giardini, scuole, chiese e strade del capoluogo etneo. Questo incarico “speciale” i marines lo svolgono a livello di “volontariato” (…)

6 agosto 2017

Da un servizio di “Difesa Online” di alcuni giorni addietro (3 agosto) apprendiamo: Il vice segretario alla Difesa, Pat Shanahan, ha dichiarato ieri che l’apparato militare USA è oggi la forza combattente più potente e tecnologicamente avanzata del pianeta. La riorganizzazione del Dipartimento della Difesa mira a garantire questo vantaggio competitivo anche per il futuro (…) Il sottosegretario ha sottolineato, durante una tavola rotonda con la stampa, che il cambiamento è necessario per massimizzare la “speed of relevance” (agire tempestivamente in un’ottica delle priorità, ndr). Il cambiamento in programma è finalizzato a rendere le capacità militari statunitensi più letali, incoraggiare partenariati all’interno del dipartimento e con le nazioni alleate e garantire che i processi di acquisizione soddisfino le esigenze dei militari in servizio oggi ed in futuro (…).

8 marzo 2018

Catania per gli USA è un “caposaldo” importante, essendo la presenza militare statunitense diventata “stabile” da anni e anni a Sigonella: creare condizioni di presunto “feeling” con gli abitanti del territorio è fondamentale. Lo abbiamo visto e lo dimostrano (e segnalato ogni volta ne siamo venuti a conoscenza) gli episodi precedenti che hanno visto i “marines impegnati nella “pulizia” dei giardinetti del capoluogo, un “programma” di “avvicinamento” ai cittadini etnei piuttosto mal congegnato e “superficiale”, tenuto conto che gli “yankee” residenti a Sigonella mai hanno “familiarizzato” con la popolazione locale, dal momento che si sono tenuti da anni alla larga, forse per ordini ricevuti di non mettersi molto in mostra.

23 ottobre 2018

… Da tempo (da anni) seguiamo le “escursioni/trasferte” che effettuano i Marines di Sigonella non solo in città, paesi e borghi di Catania, ma anche in altre provincie, tutte ben accolte da sindaci e dai mass media locali, presentati come (presunti) eventi di “integrazione” con le collettività. Quelle collettività che ben poco conoscono di Sigonella “Made in USA” e la sua operatività, autorizzata su territorio italiano, che ha ben poco di pacifico.

In verità, sino ad ora, abbiamo ritenuto le “escursioni/trasferte” dei Marines di Sigonella come maldestri tentativi di banale “propaganda”, ma le insistenti “presenze sparse” in Sicilia autorizzano adesso a far ipotizzare qualcosa di ben programmato (e non tanto “estemporaneo”)? Le visite, cioè, potrebbero essere finalizzate a tutt’altro scopo che non a quello di far conoscere realtà diverse? Ipotesi fantapolitica ritenere che, da tempo, venga effettuato un minuzioso monitoraggio del territorio, utilizzando personale americano, magari non appartenente al Corpo dei Marines? Se ciò rispondesse a verità, allora bisognerebbe ipotizzare anche che le periodiche visite rispondano a programmi redatti da Intelligence (CIA o similari) che devono raggiungere determinati obbiettivi. Quali? (…)

Potremmo continuare ancora…

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