Tensione altissima tra Israele e Gaza: razzi su Gerusalemme

Condividi questo articolo?

Dopo gli scontri al Monte del Tempio, il lancio di missili che ha fatto suonare le sirene d’allarme. Evacuata la Knesset

(AdnKronos) – Tensione altissima tra Israele e Gaza. Dopo i nuovi scontri registrati in giornata, 7 razzi sono stati lanciati dalla Striscia verso la zona di Gerusalemme, dove sono suonate le sirene d’allarme. Lo ha riferito l’esercito israeliano, che in risposta ha condotto un raid con droni a Beit Hanoun, nel nord di Gaza. Nel raid sarebbero morti 9 palestinesi, fra cui tre bambini, ha denunciato il ministero della Salute palestinese. Le Forze di difesa israeliane hanno confermato la morte dei bambini, ma affermato che la causa del loro decesso è un errore nel lancio di un razzo partito dall’enclave palestinese. Un portavoce militare israeliano ha poi rivendicato l’uccisione di tre militanti di Hamas e ha precisato, secondo quanto scrive Ynet, che Tsahal è pronto per una “operazione militare su più vasta scala”. La Jihad islamica palestinese ha intanto minacciato un nuovo lancio di razzi verso Israele alle 21 ora locale, le 20 in Italia. Un vasto incendio è intanto scoppiato sulla Spianata delle Moschee, o Monte del Tempio, vicino alla Moschea di al-Aqsa. Lo riferisce il Times of Israel spiegando che l’incendio è stato causato da fuochi di artificio lanciati da palestinesi contro militari israeliani. A prendere fuoco è stato inizialmente un albero e la polizia israeliana è impegnata nelle operazioni per spegnerlo.

”Abbiamo un indirizzo chiaro: questo è Hamas. Il gruppo pagherà un caro prezzo per le sue azioni. Risponderemo ferocemente”. Così il portavoce delle Forze della sicurezza israeliana, Hidai Zilberman, ha affermato che l’attuale round di violenza durerà probabilmente almeno diversi giorni. E questo poiché l’aviazione israeliana inizierà a condurre attacchi aerei su obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza dopo che dozzine di razzi sono stati lanciati contro Israele dall’enclave, inclusa Gerusalemme. ”Nei prossimi giorni Hamas sentirà il braccio lungo dell’esercito (israeliano, ndr). Non ci vorranno pochi minuti, ci vorranno alcuni giorni”, ha detto Zilberman. Il portavoce afferma che l’esercito si sta preparando a una vasta gamma di possibilità, compreso un conflitto più ampio con un’operazione di terra, così come il ritorno delle uccisioni mirate di massimi leader terroristici. “Tutto è sul tavolo”, ha detto Zilberman. ”Israele risponderà con grande forza. Non tollereremo attacchi al nostro territorio, alla nostra capitale, ai nostri cittadini o ai nostri soldati”, poi ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. “Coloro che ci attaccano pagheranno un prezzo pesante”, ha aggiunto, dicendo che Israele non cerca un’escalation delle ostilità che ”potrebbero durare un po’ di tempo”. ”Questa sera guardiamo i nemici di Israele, su tutti i fronti, dritti negli occhi e li avvertiamo in modo chiaro e senza compromessi: la sicurezza dei nostri cittadini non deve essere interrotta”, ha scritto su Twitter il presidente israeliano Reuven Rivlin. ”Non permetteremo a nessuno di interrompere la nostra vita quotidiana. Non ci inchineremo di fronte a nessuna minaccia. Chi cercherà di mettere alla prova la nostra resilienza troverà un muro difensivo, un pugno di ferro. Che nessuno sfidi la potenza letale delle nostre forze. Non mettetele alla prova”, ha aggiunto.

“Avvertiamo il nemico sionista che se colpisce installazioni civili o case che appartengono al nostro popolo a Gaza, la nostra risposta sarà forte e dolorosa e oltre le aspettative del nemico”, ha replicato un portavoce delle brigate Izz al-Din al-Qassam, braccio armato di Hamas. 

Secondo l’emittente ‘Sky News Arabia’, tre esplosioni sono state udite nei cieli sopra Gerusalemme. Il braccio militare di Hamas, il movimento islamista palestinese che controlla la Striscia di Gaza, ha rivendicato il lancio di razzi. In una nota citata dal ‘Times of Israel’, le Brigate Ezzedin al-Qassam hanno dichiarato che si è trattato di una risposta ai “crimini e all’aggressione” contro la moschea di Al-Aqsa ed i palestinesi di Sheikh Jarrah da parte di Israele. “Questo è un messaggio che il nemico dovrebbe ben comprendere”, ha affermato un portavoce delle Brigate.

Le Brigate Al-Quds, l’ala armata del gruppo terroristico della Jihad islamica, hanno invece annunciato di aver lanciato 30 razzi su Sderot. L’esercito israeliano non ha ancora confermato il numero di razzi lanciati sulla zona.

In seguito all’attacco missilistico lanciato da Hamas, la polizia di Gerusalemme ha iniziato l’evacuazione dalla Città Vecchia. “Le forze di polizia del Muro Occidentale hanno iniziato a evacuare coloro che si trovano nell’area verso luoghi più sicuri”, ha affermato la polizia israeliana citata dal Times of Israel. La Knesset, il Parlamento israeliano, è stata evacuata mentre era riunita in seduta plenaria non appena a Gerusalemme hanno suonato le sirene d’allarme. I deputati sono stati trasferiti in una zona sicura.

Scontri al Monte del Tempio

Questa mattina si erano già verificati scontri tra palestinesi e polizia israeliana sul Monte del Tempio o Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Secondo le notizie riportate dal Times of Israel ci sarebbero stati “centinaia” di feriti. La Mezzaluna Rossa palestinese parla di 305, di cui almeno sette in condizioni gravi. Le forze dell’ordine israeliane parlano di nove i poliziotti israeliani rimasti feriti.

Le autorità, si legge, hanno intanto deciso di vietare agli ebrei l’accesso al sito nel giorno in cui Israele celebra la riunificazione di Gerusalemme. E si attende una decisione della polizia che non è ancora chiaro se autorizzerà un corteo celebrativo dei nazionalisti.

E’ stato inoltre chiuso il valico di Erez tra Israele e la Striscia di Gaza. Le autorità israeliane, riporta il portale di notizie Ynet, hanno annunciato la chiusura immediata, ad eccezione dei casi umanitari, dopo il lancio di razzi e palloncini incendiari dall’enclave palestinese in direzione di Israele. Stamani le forze israeliane (Idf) avevano reso noto di aver colpito con i tank “obiettivi terroristici di Hamas a Gaza” in risposta agli attacchi.

“Questa è una battaglia tra la tolleranza e l’intolleranza, tra l’ordine e la violenza illegittima”, ha affermato stamaneNetanyahu. “Periodicamente elementi che vogliono confiscare nostri diritti ci costringono a mostrarci forti, come stanno facendo i poliziotti israeliani – ha aggiunto secondo il Times of Israel – Sostengo gli agenti in questa lotta giusta”. “Solo la sovranità israeliana – ha rivendicato – consente la libertà di culto per tutti”. Nelle ultime ore c’era stato un colloquio telefonico tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, e il collega israeliano, Meir Ben-Shabbat, durante il quale gli Stati Uniti avevano espresso “seria preoccupazione per la situazione a Gerusalemme”. Sullivan aveva sollecitato il governo israeliano su “misure appropriate per garantire la calma” durante la giornata odierna, ribadendo “l’impegno dell’Amministrazione per la sicurezza di Israele” e a sostegno di “pace e stabilità” in Medio Oriente, con la garanzia che gli Stati Uniti “resteranno pienamente impegnati nei giorni a venire per promuovere la calma a Gerusalemme”.

Gli scontri tra palestinesi e polizia israeliana sono “un vero massacro e un crimine di guerra” secondo Sami Abu Zuhri, portavoce di Hamas. “Facciamo appello a tutta la nostra nazione affinché scenda in strada e affronti l’occupazione – ha affermato, secondo quanto riporta il Times of Israel – Israele pagherà un prezzo caro per la sua presa con la forza di Al-Aqsa”.

“L’incursione brutale delle forze di occupazione israeliane nel sito della moschea di Al-Aqsa e l’assalto contro i fedeli costituiscono una nuova sfida per la comunità internazionale”, ha affermato Nabil Abu Rudeineh, portavoce del leader palestinese Mahmoud Abbas, che – citato dall’agenzia Wafa – ha fatto riferimento in particolare agli “sforzi messi in campo dell’Amministrazione americana”. Secondo il portavoce della presidenza palestinese, il governo israeliano “ha ignorato tutti gli sforzi e gli interventi internazionali”, ma – ha aggiunto Abu Rudeineh – “i dirigenti palestinesi e il popolo palestinese non permetteranno che si realizzino questi piani israeliani”.

L’assalto alla moschea di Al-Aqsa è un crimine commesso dall’occupazione”, ha scritto su Twitter Hussein Al Sheikh descritto dal Times of Israel come un alto funzionario dell’Autorità palestinese, uno tra i consiglieri più vicini al leader palestinese Mahmoud Abbas. “La leadership palestinese – ha aggiunto – sta valutando tutte le opzioni per rispondere a questa aggressione brutale contro i luoghi sacri e i cittadini”.

Ambasciatore Ue: “Inaccettabile lancio razzi da Gaza”

L’ambasciatore dell’Unione europea in Israele, Emanuele Giaufret, si è detto ”estremamente preoccupato” per la spirale di tensione tra israeliani e palestinesi a Gerusalemme est. Su Twitter, il diplomatico ha anche definito ”totalmente inaccettabile” il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele.

Gran Bretagna condanna lancio razzi su Israele: “Si fermi violenza”

La Gran Bretagna ha condannato il lancio di razzi verso Gerusalemme e altre località in Israele, chiedendo una ”immediata de-escalation da tutte le parti” e che ”si metta fine agli attacchi contro la popolazione civile”. Su Twitter, il ministro egli Esteri britannico Dominic Raab ha scritto che ”la Gran Bretagna ha condannato il lancio di razzi su Gerusalemme e altre località in Israele. Le violenze in corso a Gerusalemme e a Gaza devono fermarsi”. (AdnKronos)

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.